Per General Noli continua lo sviluppo del Progetto Emilia
Stefano Redditi e Roberto Aquilini spiegano le iniziative e le prospettive di un gruppo nato dalla fusione di tre fra le più importanti aziende di spedizione del territorio
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****** COMUNICAZIONE AZIENDALE ******
Il progetto Emilia, nasce dalla fusione di tre fra le più importanti aziende di spedizione nel territorio emiliano, con l’obiettivo di creare un’unica grande realtà, con diverse specializzazioni e competenze, in grado di affrontare efficacemente un mercato in continua espansione.
La fusione, iniziata con l’incorporazione di Embassy di Reggio Emilia e Leonardi di Sassuolo nella General Noli di Modena prosegue nel 2023, quando al Gruppo si aggiunge anche Savitransport, storica azienda di Firenze specializzata nel settore delle spedizioni aeree. Unendo le forze di queste quattro solide aziende, il Gruppo ha potuto così realizzare importanti investimenti. SUPPLY CHAIN ITALY parla di questo, delle iniziative e prospettive del Gruppo con Stefano Redditi di Savino Del Bene e Roberto Aquilini di General Noli.
Quali investimenti vi ha permesso l’aggregazione delle quattro aziende in General Noli?
Stefano Redditi – Abbiamo realizzato due principali investimenti. Il primo è l’apertura di un ufficio a Dubai, che in poco tempo è diventato uno degli uffici più importanti di General Noli, con oltre venti collaboratori locali che gestiscono operazioni di import ed export e pratiche doganali per tutto il Medio Oriente. Il secondo investimento riguarda gli Stati Uniti, dove abbiamo potenziato il team con l’ingresso di nuovi esperti del mercato americano, integrando il personale già presente di General Noli, Leonardi e Savitransport.
Attualmente quindi dove è presente General Noli con i suoi uffici?
Roberto Aquilini – Il 2025 segna l’inizio di una “nuova” General Noli, con una presenza rafforzata in Canada (Vancouver, Toronto e Montreal), negli Stati Uniti (dove abbiamo aggiunto gli uffici di Los Angeles e New Jersey alle sedi già esistenti di New York, Chicago, Atlanta e Houston), in Brasile (Campinas) e a Dubai. In Italia, siamo attivi a Milano, Reggio Emilia, Sassuolo, Modena, Bologna, Firenze, Livorno e Macerata. Non dimentichiamo poi che General Noli è parte del network Savino Del Bene, il che ci consente di avere una copertura globale.
General Noli da qualche tempo ha però anche una base in Cina, con quali precisi obiettivi?
S.R. – Questo investimento è particolarmente importante. General Noli ha acquisito recentemente una quota in una società presente a Hong Kong, Shenzhen, Shanghai e Pechino, con l’obiettivo di entrare con cautela in un mercato complesso, soprattutto a causa dell’attuale contesto geopolitico in evoluzione. Siamo consapevoli dei rischi, ma riteniamo che questa area rimarrà fondamentale nei prossimi anni. Abbiamo appena concluso un incontro per il coordinamento commerciale e operativo con questa nuova base in Cina, che verrà potenziata ulteriormente nei prossimi mesi. Questa nuova entità rappresenta un punto di partenza per General Noli in Asia con ulteriori investimenti programmati anche nel sud est asiatico.
Le fusioni tra aziende sono spesso seguite da riduzioni dei costi e tagli al personale. È successo lo stesso in General Noli?
R.A. – Al contrario. La fusione delle quattro società non solo ha mantenuto il personale, ma ha anche portato all’assunzione di nuove persone, e di questo siamo molto orgogliosi. La nostra fusione è quindi del tutto atipica rispetto a quelle che si sono verificate nel nostro settore.
S.R. – Il nostro progetto è unico, e non solo in Italia, direi a livello mondiale, per vari aspetti.
Stiamo costruendo una nuova multinazionale che pur operando in un contesto globale sia in grado di mantenere un equilibrio dimensionale che permetta a ciascuno di avere un ruolo realmente significativo, dove non siano le logiche di scala a governare l’attività e dove la tecnologia sia usata per supportare l’elemento umano, non per sostituirlo.
Viviamo un momento in cui il grande “mangia” il piccolo ed il grandissimo “mangia” il grande. Le dimensioni nel nostro settore creano economie di scala che mettono al centro i processi e la tecnologia marginalizzando sempre più l’elemento umano, per questo quello che stiamo facendo con General Noli è unico.
Siete interessati ad ulteriori nuove assunzioni di personale qualificato? Ed eventualmente, in quali delle vostre basi?
R.A. -Stiamo cercando personale sia in Italia che negli Stati Uniti, in Canada e in Asia, oltre che in zone dove al momento General Noli non è presente; siamo interessati a nuovi investimenti sia nel Sud Est asiatico che in Africa; in quest’ultima area attualmente possiamo comunque lavorare attraverso l’ufficio di Dubai, ma riteniamo che assurgerà a un’importanza primaria nei prossimi dieci anni.
Quali investimenti state portando avanti sotto il profilo tecnologico?
S.R. – Oggi, quando parliamo di tecnologia, ci riferiamo principalmente all’intelligenza artificiale. Ci preme sottolineare ancora che, nella nostra filosofia, ogni progresso tecnologico deve supportare il lavoro delle persone, ma non deve mai sostituirle. General Noli, completamente integrata nel gruppo Savino Del Bene, beneficia di una tecnologia personalizzata sviluppata dal reparto IT di Savino Del Bene, che si adatta perfettamente alle nostre esigenze ed ha un’alta flessibilità che è tutta a vantaggio dei nostri clienti. Diversamente dalle altre aziende del settore che utilizzano in grandissima parte un sistema ormai diventato standard e poco flessibile.
Come ha chiuso il 2024 General Noli e quali sono le previsioni per il 2025?
R.A – Il 2024 si chiude ancora con numeri record in aumento, sia per movimentazione via mare che per via aerea. Il risultato economico è quindi molto positivo.
Nel 2025, il nostro obiettivo è di rafforzare ulteriormente la struttura General Noli. Per riuscirci, stiamo cercando costantemente persone qualificate da integrare nel nostro team, sia in Italia che all’estero. Per quanto riguarda l’Italia, già da due anni abbiamo anche istituito una Academy rivolta a giovani neodiplomati o laureati, che si dedica alla loro formazione commerciale con preciso riferimento al nostro settore. Il percorso ha la durata di un anno, è retribuito, e una volta terminato positivamente porta all’assunzione diretta in azienda. Grazie a questo progetto, che ripartirà quest’anno a febbraio, General Noli ha già assunto sei giovani.
S.R.– Nel 2025 General Noli si concentrerà in particolare sulla gestione delle spedizioni per quei clienti che utilizzano contratti diretti con le compagnie marittime. In questo caso General Noli effettua le prenotazioni per conto del cliente creando la documentazione necessaria o assicurandosi che il carrier lo faccia entro le tempistiche stabilite dal contratto. General Noli traccia costantemente le spedizioni e fornisce analisi che permettano di ottimizzare i flussi.
Nel 2025 General Noli punta inoltre a fornire supporto ai clienti che necessitino di un servizio di Purchase Order Management. General Noli vanta trent’anni di esperienza in questo ambito grazie alla collaborazione con importanti clienti americani. General Noli desidera offrire questo know how alle aziende italiane, supportandole con tecnologie avanzate sviluppate grazie al continuo dialogo con i clienti.
A questo proposito siamo alla ricerca di specialisti del settore sia per la gestione dei contratti sia per la gestione del servizio di PO management. Maggiori info qui:
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