Ceduto il sito industriale di Atb Group a Porto Marghera
Gli austriaci di Christof Group rilevano l’85% della newco Marghera Oil&Gas, con cui svilupperanno assemblaggio e logistica per la divisione heavy equipment

Atb Group ha scorporato la sua attività oil&gas, incluso anche il sito industriale di Marghera, cedendone l’85% al gruppo austriaco Christof, che negli spazi svilupperà l’attività di assemblaggio e logistica per la divisione heavy equipment.
A svelare l’operazione è stata Pirola Corporate Finance, che ha agito come advisor del gruppo bresciano. Alla base dell’iniziativa, spiega, la scelta di Atb Group di concentrare le energie sulla produzione di apparecchiature idromeccaniche (Hydro Mechanical Equipment) e per il settore nucleare (Heavy Equipments Nuclear), riducendo quindi la presenza nella progettazione e produzione di apparecchiature per l’industria petrolchimica (Heavy Equipments Oil&Gas), senza abbandonarla del tutto.
La ricerca di un partner in grado di garantire un adeguato sviluppo delle attività di produzione e assemblaggio a favore di quest’ultima attività si è conclusa a favore di Christof Group, risultato il “più interessato al patrimonio industriale e al territorio di Marghera”. Quest’ultimo, attivo in tutta Europa, è specializzato produce apparecchiature a pressione e fornisce soluzioni industriali per i settori chimico, energetico, dei fertilizzanti, dell’oil & gas, farmaceutico e dei polimeri.
L’acquisizione di Marghera Oil & Gas e del suo sito industriale di Marghera rappresenterà un vantaggio logistico per la divisione Heavy Equipment di Christof, che sarà integrata con quella Oil & Gas di Atb la quale andrà a completare e arricchire l’offerta esistente.
Secondo quanto indicato sul sito web di Atb, questa a Marghera dispone di una officina per l’assemblaggio finale dei dispositivi di processo di alto spessore situata a 400 metri dal terminal di spedizione. Lo stabilimento può gestire consegne di componenti che possono raggiungere le 1.200 tonnellate, spostati con propri carrelli motorizzati. L’officina è divisa in due capannoni (il primo da 24 per 27 metri, il secondo da 120 per 210 metri), entrambi con altezza sotto gancio di 12 metri. Per lo spostamento dei componenti vengono utilizzati carriponte con portata massima di 495 tonnellate e sollevatori idraulici per pesi fino a 1.500 tonnellate.
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