Netta crescita all’estero (+11,4%) per la cosmetica italiana nel 2024
Quasi la metà della produzione nazionale (16,5 miliardi) si è diretta oltre confine

Dalla fiera Cosmoprof Worldwide, in corso in questi giorni a Bologna, sono arrivati alcuni dati sull’ottimo andamento che ha caratterizzato la cosmetica italiana nel 2024 (vendite estere incluse) e sulle prospettive per l’anno in corso.
“La produzione cosmetica italiana si distingue e viene unanimemente apprezzata al di fuori dei confini nazionali per innovazione, elevati standard qualitativi, flessibilità, artigianalità, creatività e tradizione” ha innanzitutto evidenziato Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia – Associazione nazionale imprese cosmetiche. Guardando ai numeri, il settore ha generato nel 2024 in Italia un fatturato totale di 16,5 miliardi di euro (in crescita di oltre il 9%), di cui quasi la metà legato alle esportazioni (da sole in aumento dell’11,4%, dopo il +20% circa dell’anno precedente).
Anche il 2025 promette bene, con un ulteriore andamento positivo (che sfiora il 7%) e che porta il valore del fatturato a 17,7 miliardi di euro, ha rilevato ancora Lavino, evidenziando che il sistema è “in grado di generare ricadute positive dal punto di vista socioeconomico per l’intero Paese contribuendo per quasi l’1,5% al Pil nazionale”.
Il comparto, ha evidenziato il presidente di Ice Matteo Zoppas dalla manifestazione bolognese, può essere considerato “una di quelle locomotive che hanno consentito al Made in Italy italiano di non essere penalizzato dai settori in calo”. Anche su questo comparto pesa però l’incognita dei dazi: “C’è il timore essi frenino questa locomotiva del settore cosmetico. C’è sempre l’auspicio che questi dazi non vengano messi. Non si capisce la direzione che hanno, non si capisce se sono solo annunci o ci saranno veramente” ha concluso poi Zoppas.
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