Al via i primi fondi della joint venture tra Poste Italiane e Dea
Due sono stati costituiti dalla Sicaf Patrimonio Italia Logistica con altrettanti operatori specializzati

Patrimonio Italia Logistica, la joint venture costituita lo scorso febbraio tra Poste Italiane (al 90%) e Dea Capital Re Sgr (al 10%), sta muovendo i primi passi.
Secondo quanto riportato da Milano Finanza la Sicaf (società di investimento a capitale fisso) ha infatti dato il via ai primi fondi per lo sviluppo immobiliare. Due sarebbero stati lanciati insieme ad “altrettanti partner” (presumibilmente operatori specializzati attivi in questo segmento), mentre un terzo vedrebbe la stessa Patrimonio Italia Logistica al 100%. Il valore degli immobili, come già visto, è stimato in circa 600 milioni di euro.
Nata come detto a febbraio dopo uno strutturato processo di selezione del partner, la newco Patrimonio Italia Logistica è stata avviata da Poste Italiane nell’ambito del suo più ampio piano The Connecting Platform, che punta a fare della società un attore di primo piano della logistica italiana. Ad essa il gruppo ha conferito, secondo quanto dichiarato all’epoca, “tutti i più grandi siti della rete primaria e gran parte della rete intermedia” per una “superficie complessiva di circa 640.000 metri quadrati”. La sua costituzione, aveva chiarito Poste, ha come obiettivo “l’accelerazione” e il “co-finanziamento” della trasformazione del suo patrimonio immobiliare, che dovrà passare da una capacità di 230.000 metri quadrati del 2023 a una pari a 400.000 metri quadrati nel 2028. Come anticipato all’epoca, un elemento importante del percorso sarà proprio il coinvolgimento di operatori specializzati, con lo scopo di “accelerare così il processo di rinnovamento dei siti”.
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