Dal 9 aprile dazi al 20% per l’Unione Europea imposti dagli Stati Uniti (TABELLA)
Per la Cina tassa al 34% e per la Gran Bretagna al 10%. Fra i più colpiti il Vietnam (46%), Tailandia (36%), Taiwan (32%), Indonesia (32%), Svizzera (31%) e India (26%)

Donald Trump lancia la sfida al commercio globale e, dichiarando l’emergenza nazionale per ridurre il deficit commerciale, annuncia dazi al 10% dal 5 aprile per tutti i paesi e dal 9 aprile tariffe reciproche per i 60 ‘più cattivi’, quelli con i maggiori squilibri commerciali nei confronti degli Stati Uniti. Per l’Europa i dazi saranno al 20%, per la Cina al 34% e per la Gran Bretagna al 10%. I dazi più alti annunciati sono per il Vietnam: il 46%. Tra gli altri Paesi più colpiti la Tailandia (36%), Taiwan (32%), l’Indonesia (32%), la Svizzera (31%) e l’India (26%). Il trattamento peggiore viene riservato a Lesotho (50%), Cambogia (49%), seguito da Laos (48%), Madagascar (47%), Vietnam, Sri Lanka e Myanmar (44%), Siria (41%). In Europa colpite duramente Serbia (38%), Liechtenstein (38%), Bosnia e Erzegovina (35%) e Nord Macedonia (33%).
I dazi “porteranno l’età dell’oro”, rilanceranno il “sogno americano” e “genereranno miliardi di miliardi di dollari per ridurre le nostre tasse e il nostro debito” ha detto Trump dalla Casa Bianca. È il “giorno della liberazione, il giorno in cui reclamiamo il nostro futuro, uno dei più importanti della storia” sono state le sue prime parole salendo sul palco e svelando i dazi reciproci. “Faremo pagare quello che gli altri ci tassano. Reciprocità significa che faremo agli altri quello che fanno a noi, è molto semplice” ha spiegato precisando successivamente che i dazi non saranno esattamente reciproci. “Li tasseremo la metà di quello che ci tassano” ha osservato facendo l’esempio dell’Unione Europea. L’Ue “ci fa pagare il 39% e noi imporremo dazi al 20%”. Per Israele le tariffe saranno del 17%, per il Brasile al 10%. Da tutto il mondo “ci hanno rubato per 50 anni ma non accadrà più. Questa sarà l’età dell’oro dell’America” ha aggiunto ricordando che le tariffe reciproche saranno affiancate dai dazi al 25% (dal 3 aprile) su tutte le auto importate.
“Se volete dazi zero, venite a produrre in America” ha affermato Trump ribadendo un mantra che gli è caro da mesi. L’ordine esecutivo firmato dal presidente americano prevede una clausola che gli consente di rispondere a qualsiasi tipo di ritorsione. “Risponderà”, hanno assicurato senza esitazione alcuni funzionari dell’amministrazione Usa, ribadendo l’urgenza all’interno dell’amministrazione per affrontare una situazione divenuta ormai insostenibile. Il piano “apre una nuova era” per gli States, hanno aggiunto celebrando il “giorno della liberazione” americana dalle pratiche sleali di cui il paese è stato vittima per decenni. I dazi sono la “regola d’oro per la nuova età dell’oro americana”.
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