Sequestrati a Kuehne Nagel 16,5 milioni per frode fiscale
La Procura di Milano ha messo sotto indagine anche Iperal, cui è stato bloccato un importo simile

Anche Kuehne Nagel è finita sotto indagine per frode fiscale e appalti illeciti nella logistica.
Lo scrivono diverse testate giornalistiche, che riferiscono di un sequestro preventivo a suo carico di 16,5 milioni di euro, importo simile a quello bloccato alla catena di supermercati Iperal (16,4 milioni di euro), presumibilmente sua committente nell’appalto.
Come detto il tutto anche in questa nuova vicenda ruota attorno a presunte attività illecite negli appalti per la logistica, nell’ambito di un’indagine sulla somministrazione di manodopera e false fatture coordinata dalla Procura di Milano. L’accusa, come per altri casi simili, è di avere usato fatture per operazioni inesistenti, emesse a simulare contratti di appalto, che maschererebbero una indebita fornitura di manodopera.
La Procura di Milano, secondo quanto riporta in particolare Il Fatto Quotidiano, avrebbe inoltre iscritto nel registro degli indagati l’amministratore delegato di Iperal, Antonio Tirelli, e Ruggero Poli, responsabile italiano di Kuehne Nagel. Le due società dovranno invece rispondere ai sensi della Legge sulla responsabilità amministrativa.
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