L’immobiliare logistico in cima alle preferenze degli investitori anche nel primo trimestre 2025
In calo (-13%) l’assorbimento di spazi, in una tendenza all’assestamento che secondo Dils potrebbe stabilizzarsi sui 2 milioni di metri quadrati annui

Il primo trimestre 2025 si è chiuso per il settore immobiliare italiano con investimenti pari a circa 2,7 miliardi di euro, in crescita del 44% rispetto sullo stesso periodo dello scorso anno. La performance è stata guidata dal segmento dell’hospitality, con circa 660 milioni di euro, ma già al secondo posto si ritrova quello della logistica, che ne ha totalizzati per 640 milioni, duplicando il volume del primo trimestre 2024 e risultando in crescita del 22% sul trimestre precedente.
Lo svela l’ultima analisi del Team Research di Dils, secondo la quale a consolidare il risultato nel periodo per la logistica è stata in particolare la finalizzazione della vendita di due portafogli di grande rilievo, entrambi con valori superiori ai 200 milioni di euro.
Il report evidenzia anche come l’assorbimento di spazi logistici si sia attestato nel corso del primo trimestre a circa 485.000 metri quadrati, in decremento (-13%) rispetto allo stesso periodo del 2025, anche per via della minore superficie media per deal, pari a circa 20.200 metri quadrati. Il risultato, secondo la società, è comunque in linea con l’attuale livello del mercato, che dopo anni di intensa crescita sta ora attraversando una fase di assestamento, verso una linea di equilibrio che secondo Dils potrebbe assestarsi sui 2 milioni di metri quadrati annui.
Degno di nota il fatto che nel corso del primo trimestre 2025 non si sono riscontrati incrementi per i canoni prime dei principali mercati logistici italiani. Pertanto, il prime rent nazionale rimane stabile a 70 €/mq/anno, valore riscontrabile a Milano e Roma. Quello di Bologna si attesta sui 67 €/mq/anno, mentre Piacenza rimane a quota 60 €/mq/anno, Verona a 58 €/mq/anno e Torino resta a 52 €/mq/anno.
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