Ovs presenta il nuovo polo di Bari dedicato al ricondizionamento dei capi
Il centro si estende su 15mila metri quadrati e può recuperare fino a 70mila unità al giorno

Nei giorni scorsi Ovs ha aperto le porte del suo nuovo polo multifunzione avviato all’inizio dell’anno a Bari, e ora in fase di progressiva implementazione. Alla presentazione hanno partecipato diversi rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco della città, Vito Leccese, l’ex primo cittadino Antonio De Caro, e il rettore del Politecnico Francesco Cupertino.
Realizzato grazie a un investimento di 33 milioni di euro (di cui 19 milioni destinati all’ambito digitale e 14 milioni all’implementazione di sistemi per l’economia circolare), il centro è stato avviato attraverso un Contratto di Programma della Regione Puglia rivolto alle Grandi Imprese.
In particolare il centro multifunzione, che ha sede in un immobile da 15mila metri quadrati situato nella zona industriale della città pugliese, è operativo da gennaio e ha già avviato le attività di recupero dei capi invenduti. Al suo interno è infatti presente un impianto con capacità di ricondizionamento di 70.000 capi di abbigliamento al giorno, con l’obiettivo di raggiungere un totale di 15 milioni di pezzi ricondizionati nel 2026. L’intero processo, spiega l’azienda, è stato studiato per rendere i flussi interni al centro ottimizzati anche attraverso l’uso di modelli basati su tecnologie di automazione intelligente. Nel polo troveranno spazio anche attività legate allo sviluppo di soluzioni digitali per il retail.
Al momento sono 55 le risorse impiegate, tra laureati specializzati in digitale, intelligenza artificiale e cyber security ed esperti nella rilavorazione dei capi e nelle attività di gestione del centro. A regime è previsto l’inserimento di 125 persone.
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