Hepburn (Logicor): “Restiamo positivi sull’Italia anche per il 2025”
Il country manager della società di sviluppo e gestione immobiliare per la logistica continua a ritenere quello della Penisola un mercato più performante di altri europei

“Il 2024 è stato un anno di successo. Nonostante le incertezze a livello globale, il mercato si è dimostrato resiliente e maturo”. Parola di Graeme Hepburn, country manager per l’Italia di Logicor, – società di sviluppo e gestione immobiliare specializzata in ambito logistico, con quartier generale a Londra e Lussemburgo e attiva in diversi mercati europei-, che nel nostro paese si sta muovendo in collaborazione con Kryalos Sgr, tramite il fondo Mazer.
E anche per il 2025 il mercato nazionale, secondo il manager, continuerà ad offrire prospettive interessanti: “Per il futuro rimaniamo positivi sull’Italia, in altri paesi Ue registriamo flessioni più marcate, i nostri clienti sono sempre alla ricerca di nuovi spazi. In questo momento siamo molto attivi a sud di Roma, in particolare a Pomezia”.
Entrando nel merito delle operazioni compiute lo scorso anno e di quelle previste per quello in corso, la società ha fornito a SUPPLY CHAIN ITALY alcuni numeri che fotografano in sintesi il suo posizionamento nel mercato tricolore: un portafoglio di immobili in gestione di oltre 2,4 milioni di metri quadrati di superficie commerciale utile (Gla) per 90 magazzini, oltre 110 clienti, 12 progetti gestiti nel 2024, tra retrofit (per 136.500 metri quadrati) e brownfield (per 215.400 metri quadrati). Ad oggi, ha aggiunto Hepburn, “abbiamo il 94% del portafoglio occupato; il restante 6% in questo momento non è sul mercato perché oggetto di riqualificazioni”.
Più nel dettaglio, i progetti cui Logicor si è dedicata nel 2024, o i traguardi raggiunti, sono stati in primis la consegna di un immobile da 13mila metri quadrati a Rolo a un 3pl che opera al servizio di una azienda che distribuisce mezzi di sollevamento, con il quale l’offerta dell’intero parco logistico è arrivata a toccare i 130mila metri quadrati di magazzini. A questo va aggiunto l’avvio di uno sviluppo per 25mila metri quadrati a Fara Gera D’Adda, nonché l’acquisizione di un’area da 34mila metri quadrati a Sulbiate, su cui sarà realizzato un immobile da 15mila metri quadrati di superficie. Nel 2024 inoltre la società ha rilevato un magazzino last mile da 12mila metri quadrati a Sordio, nel Lodigiano. Diverse anche le riqualificazioni completate. Tra queste Hepburn ha citato un progetto messo a segno a San Giorgio di Piano, con l’acquisizione di un ex showroom di Mercatone Uno, rilevato a un’asta e consegnato a Number One, nonché la riqualificazione, a Vignate, di un immobile locato poi a Ima Eurosicma, già ‘cliente’ di Logicor a Castel San Pietro. Alla lista va aggiunta anche la riqualificazione di un immobile ad Arluno (poi locato in due porzioni, una delle quali a System Air), così come un intervento realizzato a Calderara di Reno, in provincia di Bologna, su un immobile da 27mila metri quadrati, ora disponibile sul mercato.
Guardando invece al 2025, la società, che da due anni procede on speculation avendo riscontrato, ha spiegato Hepburn, sempre “riscontro e interesse da parte del mercato e della clientela”, procederà su diversi fronti. Tra questi, uno sviluppo speculativo a Quarrata, in provincia di Pistoia, per 20mila metri quadrati e un ulteriore sviluppo a Pomezia, relativo a un magazzino di 20mila metri quadrati, per un operatore che gestirà materiale elettrico. A Gaggiano infine Logicor realizzerà ancora, con approccio speculativo, tre immobili – uno da 40mila, uno da 35mila e uno da 15mila metri quadrati – su una superficie di complessivi 175mila metri quadrati. Al riguardo Hepburn ha aggiunto che “alcune valutazioni sul progetto sono ancora in corso, in particolare rispetto al ritmo da mantenere nello sviluppo, che è da definire con i contractor”.
Come detto, Logicor continua ad avere fiducia nel mercato italiano. “Per il 2025 nel complesso, per il settore dell’immobiliare logistico in Italia, ci aspettiamo un assorbimento leggermente rallentato ma non grosse flessioni” ha evidenziato Hepburn. Al momento il manager ha aggiunto di rilevare “limitate vacancy solo in alcuni sotto-mercati specifici, aree in cui di recente si è sviluppato molto. Questi in particolare sono l’area a sud di Verona, in direzione di Mantova, e quella lungo la direttrice che da Bologna porta a Imola. Siamo sicuri che si tratti di un rallentamento solo temporaneo, in cui dopo una breve attesa il mercato si riallineerà”.
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