Da Gioia Tauro a Cassino debutta l’import via treno di auto elettriche di Dr Auto Groupe
Dr Auto Groupe, gruppo automobilistico italiano specializzato nella commercializzazione di suv, ha ricevuto nella sua sede di Macchia d’Isernia un carico di 208 auto elettriche realizzate in Cina. Arrivate via nave nel porto di Gioia Tauro, le vetture hanno viaggiato verso nord, fino a Cassino, su treno e poi tramite bisarca presso la sede dell’azienda. […]
Dr Auto Groupe, gruppo automobilistico italiano specializzato nella commercializzazione di suv, ha ricevuto nella sua sede di Macchia d’Isernia un carico di 208 auto elettriche realizzate in Cina. Arrivate via nave nel porto di Gioia Tauro, le vetture hanno viaggiato verso nord, fino a Cassino, su treno e poi tramite bisarca presso la sede dell’azienda.
Perno del traffico è stato il terminal portuale Automar Spa (partecipato al 40% da Grimaldi Group) dello scalo calabrese, che ha gestito il trasbordo delle auto e sta ora spingendo sull’incremento di traffici gestiti su ferrovia. “Dopo aver, infatti, realizzato e inaugurato a fine anno una propria asta ferroviaria all’interno del piazzale autovetture e chiuso il 2022 con oltre il 243% di crescita dei traffici, adesso sta lavorando per avviare due tracce ferroviarie settimanali, previste nei giorni di lunedì e venerdì, che movimenteranno commesse di 40 mila auto” segnala al riguardo una nota della port authority locale.
La notizia del traffico di auto rilanciato verso settentrione via treno è stata salutata con favore dallo stesso ente. “E’ una notizia molto positiva – ha dichiarato il presidente Andrea Agostinelli – in quanto i treni diretti verso il nord con un carico pagante sono un evento importantissimo perché contribuiscono al buon andamento dell’intermodalità portuale di Gioia Tauro. Del resto fino ad oggi siamo stati abituati ai carichi che giungevano da Melfi, Cassino, dalle fabbriche di Stellantis per poi essere trasportati oltreoceano. Mentre, con questa nuova partenza, il terminalista Automar Spa ha inaugurato il primo di una lunga serie di treni che porteranno le macchine a settentrione verso il resto d’Italia”.
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