Ferest Rail ordina 300 carri per il trasporto di cereali
In linea con gli obiettivi che si era data per il 2023, l’impresa ferroviaria friulana Ferest Rail – protagonista qualche settimana fa di un maxi trasporto di cereali via treno dalla Croazia a Fossano – sta incrementando la flotta dotandosi di nuovi carri. L’amministratrice delegata e comproprietaria dell’azienda Sandra Vukic ha infatti svelato ieri a […]
In linea con gli obiettivi che si era data per il 2023, l’impresa ferroviaria friulana Ferest Rail – protagonista qualche settimana fa di un maxi trasporto di cereali via treno dalla Croazia a Fossano – sta incrementando la flotta dotandosi di nuovi carri. L’amministratrice delegata e comproprietaria dell’azienda Sandra Vukic ha infatti svelato ieri a Udine la firma di un accordo con Wascosa per la fornitura di 300 carri dedicati proprio al trasporto di cereali
L’imprenditrice ha ricordato durante l’incontro la forte crescita affrontata dalla’azienda, il cui fatturato è passato dai 20 milioni del 2019 ai 30 di fine 2022. Per il 2023, oltre all’obiettivo già raggiunto di dotarsi di una flotta di 1.000 carri, Ferest Rail conta di sviluppare ricavi per oltre 40 milioni di euro.
“La maggior parte del trasportato – ha aggiunto durante l’evento Stefano Ghilardi, direttore finanziario dell’azienda – proviene dai Paesi dell’Europa orientale, segnatamente Ungheria, Slovacchia, Croazia, Serbia, Romania e Ucraina ed è destinato principalmente al Nord Italia”. Il conflitto in Ucraina, con lo stop ai traffici marittimi, ora solo parzialmente rientrato, ha richiesto da parte dell’Ucraina la ricerca urgente di soluzioni logistiche alternative individuate nel trasporto ferroviario, difficili per via del diverso scartamento dei binari, che rende necessario il trasbordo delle merci ai confini. Questo, secondo Ghilardi, “renderà necessario ideare soluzioni logistiche innovative atte a sopperire a tali limitazioni”.