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Il Covid rallenta i treni merci ma il trasporto ferroviario ha le idee chiare sul futuro
Un calo medio del 19% per il cargo ferroviario e del 14% per l’intermodale gomma-ferro nel periodo marzo-giugno secondo Rete Autostrade Mediterranee. Sono questi alcuni dati riguardanti gli effetti del Covid-19 sul trasporto delle merci via treno in Italia illustrati nell’ultima edizione del forum Mercintreno. L’evento è stato, come di consueto, un momento di confronto […]
Un calo medio del 19% per il cargo ferroviario e del 14% per l’intermodale gomma-ferro nel periodo marzo-giugno secondo Rete Autostrade Mediterranee. Sono questi alcuni dati riguardanti gli effetti del Covid-19 sul trasporto delle merci via treno in Italia illustrati nell’ultima edizione del forum Mercintreno. L’evento è stato, come di consueto, un momento di confronto e di proposte da parte dei più rappresentativi attori del trasporto ferroviario merci in Italia.
Tutti d’accordo sulle opportunità che può rappresentare il Recovery Fund per lo sviluppo concreto del traffico ferroviario merci e per questo è stata suggerita la creazione di un coordinamento nazionale per l’elaborazione di un piano condiviso da imprese e associazioni da sottoporre al Governo. Il tutto finalizzato a individuare le misure che dovrebbero essere contenute nel Recovery plan.
Le imprese, nella consapevolezza che la crisi Covid19 non si concluderà nel 2021 e che la ripresa economica, se ci sarà, sarà nel lungo periodo, hanno evidenziato la necessità di interventi immediati governativi per assicurare la liquidità alle gestioni e incentivi al settore nonché il consolidamento di quelli già riconosciuti.
Il presidente di Fercargo, Luigi Legnani, ha evidenziato che il Recovery plan rappresenta un
elemento decisivo per dare copertura economica ai progetti necessari. Alcuni di essi secondo l’associazione sono: il completamento dei corridoi e l’adeguamento a standard europei della rete interessata al traffico delle merci, il collegamento con i porti, l’adeguamento degli interporti e dei terminal per sfruttare al meglio il grande potenziale del trasporto intermodale e una attenta valorizzazione dei raccordi ferroviari.