Marr inserisce nella sua flotta veicoli a Gnl
Marr, colosso italiano della distribuzione di prodotti alimentari per la ristorazione extradomestica, ha recentemente voluto puntare l’attenzione sullo sforzo messo in campo per rinnovare il suo parco mezzi in chiave ecosostenibile. La società – che in Italia serve oltre 45mila clienti tra ristoranti, alberghi, villaggi turistici, mense, scuole e ospedali, avvalendosi di 35 centri di […]
Marr, colosso italiano della distribuzione di prodotti alimentari per la ristorazione extradomestica, ha recentemente voluto puntare l’attenzione sullo sforzo messo in campo per rinnovare il suo parco mezzi in chiave ecosostenibile.
La società – che in Italia serve oltre 45mila clienti tra ristoranti, alberghi, villaggi turistici, mense, scuole e ospedali, avvalendosi di 35 centri di distribuzione, tra cui due piattaforme di stoccaggio – nel corso del 2019 ha infatti introdotto nella sua flotta cinque mezzi a metano liquido che, spiega, riducono le emissioni di CO2 del 20% rispetto ai veicoli Euro 6. I veicoli a gas naturale liquefatto sono stati impiegati in particolare per la distribuzione dalle piattaforme verso le filiali e per la distribuzione last mile/national account dalla piattaforma di Marzano, nel Pavese.
Nel frattempo Marr ha anche messo a punto “procedure di ottimizzazione dei processi logistici” attraverso l’utilizzo di un software Transport Management System integrato nel processo operativo aziendale che minimizza il numero di mezzi impiegati e massimizza il riempimento di ogni mezzo.
Nella relazione finanziaria relativa al 2019, la società riminese aveva illustrato più nel dettaglio il suo percorso di rinnovamento del parco autovetture, spiegando che già all’epoca la “quasi totalità” dei mezzi già rientrava nelle classi Euro 5 ed Euro 6 e che contava di dismettere gli ultimi veicoli con classe inferiori nel corso del 2020. Per quest’anno la società prevedeva anche l’inserimento in flotta di veicoli 100% elettrici per le consegne nella città di Firenze, in aggiunta a quelli già utilizzati per le consegne nel centro storico di Roma).
Altro obiettivo evidenziato nel report era l’ottimizzazione dei percorsi per la gestione delle consegne ai clienti, della logistica per il trasferimento dei prodotti tra le varie piattaforme del gruppo, con lo scopo di massimizzare il carico “compatibilmente con i limiti imposti dal codice di circolazione sulle strade”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY