• Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti

Il giornale online del made in Italy che si muove

Notizie e interviste in evidenza

Rischio paralisi sull’import di merci in Italia a causa dei controlli radiometrici

L’allarme suonato a inizio ottobre da Confetra pare sia rimasto inascoltato e ora nei controlli radiometrici sull’importazione delle merci in Italia si rischia una paralisi. Il tema è stato appena sollevato da Spediporto, l’associazione genovese degli spedizionieri, che denunciando un rischio di “blocco dei porti dal 26 dicembre”, parla di “un altro calcio nello stomaco […]

di
22 Dicembre 2020
Stampa

L’allarme suonato a inizio ottobre da Confetra pare sia rimasto inascoltato e ora nei controlli radiometrici sull’importazione delle merci in Italia si rischia una paralisi.

Il tema è stato appena sollevato da Spediporto, l’associazione genovese degli spedizionieri, che denunciando un rischio di “blocco dei porti dal 26 dicembre”, parla di “un altro calcio nello stomaco all’economia del Paese”.

Ripercorrendo le ultime tappe della vicenda l’associazione, tramite il suo direttore generale Giampaolo Botta, scrive che entro la data del 15 Dicembre il Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) avrebbe dovuto emanare un Decreto in cui fissare in modo preciso e puntuale l’elenco dei prodotti a cui applicare, in fase di sbarco in un porto italiano, la sorveglianza (controllo) radiometrico. “In assenza del citato decreto tale controllo verrà esteso senza limitazioni a circa il 70% delle merci importate nel nostro Paese, rendendo di fatto impossibile la consegna di ogni tipologia di prodotto che includa parti metalliche” sottolinea Spediporto.

Fra questi, ad esempio, le viti presenti nei mobili da montare, le fibbie e i bottoni nei vestiti; qualsiasi prodotto che include parti metalliche, anche in piccole quantità, sarà soggetto a controlli. “L’Italia sarà l’unico Paese in Europa ad avere una normativa così penalizzante per la propria economia” denunciano gli spedizionieri genovesi. Che poi aggiungono: “Di tempo per mettere apposto le cose ce n’è stato, la normativa radiometrica attende da 10 anni una sua ridefinizione, ma nulla è stato fatto. Anche le nostre lettere inviate mesi fa sono restate inevase. Questo Paese, le sue amministrazioni, non solo non hanno da decenni una visione economica ma neanche sanno gestire, con diligenza e buon criterio, l’ordinaria amministrazione così che a farne le spese saranno le importazioni italiane di prodotti lavorati e semilavorati. Una vera assurdità, i controlli radiometrici devono esserci ma devono essere mirati a tutelare la salute di lavoratori e cittadini, non a massacrare l’economia italiana già fragile e precaria”.

In conclusione l’appello a Stefano Patuanelli: “Ministro rispondi agli appelli delle categorie economiche sul punto, batti un colpo se esisti”.

Secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY il problema potrebbe però essere presto se non risolto, quantomeno rinviato. Un apposito emendamento sarebbe infatti stato preparato da Confetra e, salvo sorprese, dovrebbe essere approvato nel decreto cosiddetto Milleproroghe. Grazie a questo la scadenza del 15 dicembre verrebbe infatti posticipata almeno fino alla prossima primavera dando modo al Ministero dello sviluppo economico di prevedere il tanto atteso decreto ministeriale sui controlli radiometrici.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Torna a gara il terminal intermodale di Pordenone ora affidato a Hupac
Al via la procedura per aggiuidcare per 3 anni la gestione della struttura, che sarà al centro di importanti opere…
  • Centro Ingrosso
  • Hupac
  • Pordenone
  • terminal intermodale
2
Logistica
23 Maggio 2025
Alpi Real Estate ha ceduto un immobile logistico a est di Milano
Situato a Vignate, il magazzino da 8.500 metri quadrati è stato rilevato da una Sgr
  • ALpi Real Estate
  • Wcg
  • World Capital group
1
Logistica
23 Maggio 2025
Dati accurati più che costi ridotti: cosa chiedono le aziende italiane della logistica alla IA
L’ambito del Sales Forecasting e demand planning è quello che sta attirando il maggior interesse (43%)
  • Ai
  • Fabrizio Dallari
  • I-Log
  • IA
  • intelligenza artificiale
  • Liuc
3
Logistica
22 Maggio 2025
Mercitalia attiva un traffico di cereali per Forwardis
La casa di spedizioni francese ha anche stabilito una presenza in Italia
  • cereali
  • Hexafret
  • Mercitalia
  • Sncf
1
Trasporti
22 Maggio 2025
F2i dà il via a un polo della logistica delle rinfuse
Il gestore di fondi integra le due controllate Fhp, che controlla quattro terminal portuali, e Cfi (Compagnia Ferroviaria Italiana)
  • CFi
  • Fhp
  • polo logistica rinfuse
1
Logistica
22 Maggio 2025
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version