Perquisizioni della Guardia di Finanza nelle sedi di nove corrieri che operano per Amazon, Sda e Gls
Le tre società sono accusate di frode fiscale per complessivi 43 milioni di euro
La Guardia di Finanza ha compiuto ieri alcune perquisizioni nelle sedi italiane di due società di Amazon, così come di Sda e Gls, nell’ambito della indagine avviata dalla procura di Torino lo scorso luglio tra alcuni corrieri per presunta frode fiscale tramite impiego di false fatturazioni e pratiche non corrette nell’impiego dei lavoratori. La notizia è riferita da Reuters.
Secondo quanto riportato ora dalla agenzia di stampa, alle due società di Amazon coinvolte – ovvero Amazon Italia Transport e Amazon City Logistica – è contestata una evasione da 10 milioni di euro, compiuta negli anni tra 2019 e 2022, per l’utilizzo di “falsi contratti di fornitura anziché contratti di lavoro”. Per la controllata di Poste Italiane Sda la somma evasa, nel periodo tra 2019 e 2023, ammonterebbe a 23 milioni, mentre Gls avrebbe evaso somme per 10 milioni tra 2020 e 2023.
Nessuna delle tre aziende ha commentato la notizia delle perquisizioni a Reuters.
L’indagine della procura di Torino, venuta alla luce durante l’estate, ipotizzava uno schema di evasione fiscale per circa 100 milioni di euro, perpetrata attraverso società, in alcuni casi cooperative, che fungevano da serbatoi di manodopera. Tra queste le torinesi Postalcoop e Cargo Broker. L’inchiesta vede indagate 27 persone, tra manager commercialisti, consulenti e imprenditori.
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