A Stradella accordo raggiunto tra lavoratori e C&M Book Logistics
Dopo diverse giornate di sciopero in cui si è arrivati a toccare anche momenti ad alta tensione, si è conclusa con la firma di un accordo tra le parti il confronto in atto nella Città del Libro di Stradella per chiedere migliori condizioni di lavoro per gli addetti. SiCobas ha annunciato la sigla di una […]
Dopo diverse giornate di sciopero in cui si è arrivati a toccare anche momenti ad alta tensione, si è conclusa con la firma di un accordo tra le parti il confronto in atto nella Città del Libro di Stradella per chiedere migliori condizioni di lavoro per gli addetti.
SiCobas ha annunciato la sigla di una intesa tra le parti (“oltre a Ceva, la C&M Book Logistics e il consorzio Gls con le sue consociate”), nel quale sarebbero state recepite “in toto” le richieste dei lavoratori. In particolare l’accordo includerebbe: “garanzia occupazionale per le persone spostate momentaneamente nel sito Mondadori (qualora dovesse chiudere torneranno nel magazzino principale)”; “nessun licenziamento in ragione dei nuovi macchinari”; “riconoscimento dal 1 giugno 2021 di un ticket mensa di 5,29 euro (finalmente!)”; “apertura di un confronto sul riconoscimento dell’integrazione al 100% della malattia”. Nella nota dei Cobas non manca una frecciata polemica ai sindacati confederati, in particolare a “dirigenti di Cgil e Cisl” che per anni avrebbero “calunniato il S.I. Cobas e invitato i loro iscritti a non scioperare”, nonché verso le forze dell’ordine “che la settimana scorsa hanno aggredito il presidio pacifico con gas lacrimogeni e tenuta antisommossa”. Un presidio che si era tenuto venerdì scorso era stato sgomberato con l’uso di lacrimogeni e secondo quanto riportato da SiCobas quattro persone tra cui tre donne avevano dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso dopo l’accaduto.
Il clima di tensione che è venuto a creare negli ultimi giorni in diversi magazzini logistici del Nord Italia ha anche portato il Ministro del lavoro Andrea Orlando ad avviare, già da questa settimana, una task force dedicata alle vicende del comparto. “C’è bisogno di mettere un occhio particolare perché si stanno determinando fenomeni di conflittualità anche legati all’utilizzo della forza lavoro attraverso cooperative più o meno vere che credo debbano sollevare la nostra attenzione” ha dichiarato il ministro, con un riferimento in questo caso non solo agli scontri che hanno avuto luogo a Stradella e Tavazzano ma anche alla vicenda che ha coinvolto Dhl Supply Chain Italy. La task force annunciata da Orlando vedrà partecipare Ispettorato Nazionale del Lavoro, Inps e Agenzia delle Entrate e – ha spiegato il ministro – ha l’obiettivo di “acquisire elementi” sul tema.
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