Contratti Mims-Rfi e piano della logistica nelle promesse di Giovannini a Pietrarsa
Subito il Piano per la logistica, accelerazione dei contratti di programma, avvio rapido anche per il pacchetto di riforme del Pnrr e gli investimenti: questi gli elementi più importanti che il ministro Enrico Giovannini ha illustrato al quinto forum di Pietrarsa, oggi a Napoli, organizzato da Assoferr, in collaborazione con Confetra e Conftrasporto-Confcommercio. “Bene a […]
Subito il Piano per la logistica, accelerazione dei contratti di programma, avvio rapido anche per il pacchetto di riforme del Pnrr e gli investimenti: questi gli elementi più importanti che il ministro Enrico Giovannini ha illustrato al quinto forum di Pietrarsa, oggi a Napoli, organizzato da Assoferr, in collaborazione con Confetra e Conftrasporto-Confcommercio.
“Bene a un nuovo Piano logistica e trasporti partecipato, ‘la cura del ferro’ è una condizione necessaria ma non più sufficiente. Accanto agli investimenti, il Pnrr chiede riforme. Il primo passo da fare è l’accelerazione dei contratti di programma (cui il Governo sta lavorando nella bozza di DL Trasporti bis, ndr). Il secondo l’avvio di un nuovo piano nazionale della logistica e dei trasporti, visto che il precedente risale al 2001 e bisogna immaginare questa pianificazione in modo dinamico e flessibile. E questo è possibile solo con il contributo degli operatori del settore e di tutte le parti sociali” ha detto Giovannini.
“Questa edizione di Pietrarsa arriva in un momento storico di grande importanza, il nostro obbiettivo è stato sempre quello di attirare l’attenzione sul mondo della logistica e sulle sue esigenze e causa pandemia, oggi, registriamo come venga riconosciuto il suo ruolo centrale anche dalle istituzioni. E il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è la vera svolta perché per la prima volta assegna un’intera sessione di interventi di pianificazione della logistica, soprattutto allo sviluppo delle infrastrutture” ha evidenziato Andreas Nolte, presidente Assoferr, padrone di casa della prima edizione ecumenica, partecipata cioè oltre che dalla galassia Confetra anche da quella Conftrasporto, cui l’associazione ha recentemente aderito.
Ecumenismo richiamato proprio da Leonardo Lanzi, vicepresidente Conftrasporto-Confcommercio: “Per accelerare lo shift modale dalla strada alla ferrovia è necessario il coinvolgimento dell’autotrasporto in ottica inclusiva e non antagonista”. Ma anche da Stefano Messina, presidente di Assarmatori, anch’essa aderente a Conftrasporto: “Il futuro del trasporto merci non passa più dalla competizione fra le diverse modalità ma dall’integrazione e dalla sinergia fra tutti i componenti della catena logistica. Ciò che serve è un unico sistema efficiente e integrato gomma-ferro-mare”. A completare il quadro Paolo Uggè, numero uno proprio di Conftrasporto: “Il convegno di oggi smentisce un luogo comune troppo spesso considerato un dogma che colloca i mondi del trasporto terrestre e via mare come antagonisti del trasporto ferroviario”.
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