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Bilancio positivo e nuovi investimenti per l’interporto di Pordenone
Silvano Pascolo è stato riconfermato presidente e Giuseppe Bortolussi amministratore delegato di Interporto Centro Ingrosso Spa di Pordenone che ha chiuso il bilancio 2020 in positivo completando gli investimenti e attirando nuovi investitori. Nel Consiglio d’amministrazione, oltre a Pascolo e Bortolussi, sono stati indicati dalla Camera di commercio di Pordenone e Udine (azionista di riferimento) Guendalina […]
Silvano Pascolo è stato riconfermato presidente e Giuseppe Bortolussi amministratore delegato di Interporto Centro Ingrosso Spa di Pordenone che ha chiuso il bilancio 2020 in positivo completando gli investimenti e attirando nuovi investitori.
Nel Consiglio d’amministrazione, oltre a Pascolo e Bortolussi, sono stati indicati dalla Camera di commercio di Pordenone e Udine (azionista di riferimento) Guendalina Antoniazzi, imprenditrice proveniente da Confartigianato, e la commercialista Isabella Antonia Santini. Il Comune di Pordenone ha designato, in quota Lega, l’avvocato Valter Santarossa, mentre la presidenza del collegio sindacale è stata affidata a Giuseppe Gregoris; gli altri due membri sono Roberto Stellin e Nadia Siega.
“Nonostante la pandemia l’anno si è concluso con numeri positivi e per questo va ringraziato un operatore affidabile ed efficiente quale Hupac. Ora, siamo pronti per nuove sfide” ha sottolineato Pascolo. Interporto vanta 4 milioni di euro quanto a valore della produzione, un utile netto per 63 mila euro e una crescita dell’operatività. “I treni alla settimana – ha rilevato Bortolussi – oggi sono 60 e contiamo di arrivare a un centinaio entro la fine dell’anno. In 25 anni, Interporto ha completato investimenti regionali per 70 milioni e ora ne abbiamo in essere altri per 13 milioni”. Nei programmi della società spiccano la stazione elementare, l’aumento dei fasci binari e la realizzazione di alcuni parcheggi.
Riguardo al quartiere di Borgomeduna “abbiamo fatto tutto quello che potevamo – rimarca Bortolussi – per ridurre i disagi da rumore. Ora, bisogna trovare i fondi (la società guarda alla Regione) per le barriere fonoassorbenti”. E un ulteriore sguardo va alla scuola Its di Interporto, chiamata a formare i futuri professionisti della logistica e della quale a settembre partirà il nuovo corso.