Interporto Padova ‘apre’ un binario da 750 metri e attende un piazzale per i semirimorchi
Periodo di grandi novità infrastrutturali per l’Interporto di Padova. Nello scalo è infatti ora attivo un binario da 750 metri, realizzato sulla base di un’intesa raggiunta nel 2017 dallo stesso Interporto con RFI. “Un’importante tappa in vista di ulteriori potenziamenti” ha commentato la stessa Rete Ferroviaria Italiana, riferendosi alle “successive intese che disegnano l’assetto del […]
Periodo di grandi novità infrastrutturali per l’Interporto di Padova. Nello scalo è infatti ora attivo un binario da 750 metri, realizzato sulla base di un’intesa raggiunta nel 2017 dallo stesso Interporto con RFI.
“Un’importante tappa in vista di ulteriori potenziamenti” ha commentato la stessa Rete Ferroviaria Italiana, riferendosi alle “successive intese che disegnano l’assetto del nodo di Padova anche nell’ottica dell’ingresso della linea AV/AC Milano- Venezia”, con l’obiettivo di creare un collegamento diretto verso est, senza la necessità di manovre nella stazione di Padova Centrale, integrando definitivamente la stazione nei Corridoi Interoperabili Mediterraneo e Baltico-Adriatico.
Dallo scalo intermodale è poi giunta anche la notizia dell’aggiudicazione della gara per la realizzazione di un piazzale per sosta, movimentazione e stoccaggio dei semirimorchi destinati a viaggiare sui convogli intermodali.
La nuova area, si legge in una nota, sarà realizzata a fianco del fascio binari del Grande Terminal e permetterà di caricare e scaricare i semirimorchi con una delle gru elettriche a portale, raddoppiando così la capacità di movimentazione dei semirimorchi stessi. I lavori, che consisteranno nella realizzazione di una pavimentazione dell’area (estesa su circa 30.000 metri quadrati) sono stati aggiudicati alla Ics srl – Impresa Conglomerati Strade di Limena (Padova) e richiederanno un investimento di circa 3,7 milioni di euro (a fronte di un importo a base di gara di circa 4,1 milioni). Le opere dureranno circa 9 mesi, per cui l’area sarò operativa nella primavera del prossimo anno.
“Con questo intervento, che realizziamo in tempi molto stretti – ha commentato il presidente di Interporto Padova Franco Pasqualetti – potenziamo in modo significativo la nostra offerta di trasporto intermodale – e quindi intrinsecamente sostenibile- in un segmento, quello dei semirimorchi, nel quale registriamo una costante crescita della domanda”. Pasqualetti ha poi ringraziato il Mims per il finanziamento a fondo perduto (da 4,5 milioni) elargito nell’ambito della Convenzione firmata con il dicastero, del valore complessivo di 10,5 milioni di euro.
Attualmente, ricorda la nota di Interporto Padova, dallo scalo partono (e arrivano) quotidianamente due treni completi, ciascuno con un carico di circa 30 semirimorchi che collegano Padova e le imprese del Nord Est a Germania (Colonia realizzato da Mercitalia Intermodal) e Olanda (Geleen prodotto da Hupac). Il primo in particolare ha come destinazione Colonia ed è operato da Mercitalia Intermodal, il secondo si dirige a Geleen ed è prodotto da Hupac.