• Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti

Il giornale online del made in Italy che si muove

Notizie e interviste in evidenza

I piccoli spedizionieri temono l’effetto contagio di Maersk su altri liner

Tra i ‘piccoli’ spedizionieri stanno crescendo i timori che la scelta di Maersk di spingere gli operatori dai volumi ridotti verso le prenotazioni on line (e i più costosi noli spot) possa essere imitata da altri liner. Secondo Loadstar – che da tempo sta seguendo le mosse del gruppo danese su questo fronte – sarebbero […]

di
22 Gennaio 2022
Stampa

Tra i ‘piccoli’ spedizionieri stanno crescendo i timori che la scelta di Maersk di spingere gli operatori dai volumi ridotti verso le prenotazioni on line (e i più costosi noli spot) possa essere imitata da altri liner.

Secondo Loadstar – che da tempo sta seguendo le mosse del gruppo danese su questo fronte – sarebbero diverse le società di piccole dimensioni che lamentano di essere state ‘lasciate fuori’ dalle prenotazioni di altre compagnie, benché in nessun caso sia stato loro detto che questo fosse il frutto di una strategia deliberata. La sensazione, hanno raccontato alla testata britannica, è però che le shipping line stiano scegliendo di privilegiare i caricatori (beneficial cargo owner) più grandi e le più importanti case di spedizioni, ovvero Dhl, Db Schenker, Dsv e Kuehne Nagel offrendo loro contratti di lungo termine e rate di nolo più contenute. Tanto che in un caso uno spedizioniere più grande ha raccontato di aver venduto a un collega di una società più piccola spazio in stiva a un prezzo minore rispetto a quello a cui lo aveva quotato a quest’ultima la stessa compagnia marittima. Una situazione che secondo un altro operatore potrebbe verificarsi nei casi in cui il grande spedizioniere in questione non volesse correre il rischio di ricevere penalizzazioni per non avere portato a bordo i volumi pattuiti.

Non è chiaro quali siano le compagnie oggetto di queste speculazioni – l’articolo parla genericamente di operatori europei-, ma due clienti avrebbero citato Cma Cgm (che non ha commentato la notizia) come ‘emula’ di Maersk, mentre un altro operatore ha aggiunto di non riuscire più a lavorare né con la compagnia danese né con la sua collega francese, né con Hapag Lloyd e di avere come alternativa solo Msc “che però ha i noli più elevati”. Rispetto alle tratte, le difficoltà maggiori (e il divario di trattamento più ampio tra grandi e piccoli operatori) sarebbero su quella che va dall’Europa verso il Sud America.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Dati accurati più che costi ridotti: cosa chiedono le aziende italiane della logistica alla IA
L’ambito del Sales Forecasting e demand planning è quello che sta attirando il maggior interesse (43%)
  • Ai
  • Fabrizio Dallari
  • I-Log
  • IA
  • intelligenza artificiale
  • Liuc
3
Logistica
22 Maggio 2025
Mercitalia attiva un traffico di cereali per Forwardis
La casa di spedizioni francese ha anche stabilito una presenza in Italia
  • cereali
  • Hexafret
  • Mercitalia
  • Sncf
1
Trasporti
22 Maggio 2025
F2i dà il via a un polo della logistica delle rinfuse
Il gestore di fondi integra le due controllate Fhp, che controlla quattro terminal portuali, e Cfi (Compagnia Ferroviaria Italiana)
  • CFi
  • Fhp
  • polo logistica rinfuse
1
Logistica
22 Maggio 2025
Dogane: tracciabilità e semplificazione fiscale per tabacchi e alcolici
L'Agenzia innova con tracking & tracing per il tabacco e informatizza i contrassegni alcolici, riducendo oneri e tipologie per le…
  • Adm
  • tracking & tracing
2
Economia
22 Maggio 2025
Freno agli investimenti e timori per l’insolvenza: la reazione delle imprese esportatrici italiane ai dazi Usa
A livello globale ora il 45% delle aziende teme un calo tra il 2 e il 10% alle vendite estere…
  • Allianz Trade Global Survey 2025
  • export
  • Liberation Day
3
Economia
21 Maggio 2025
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version