In progressivo calo la congestione portuale a Shanghai
Con l’affievolirsi delle misure anti-Covid, la città di Shanghai vede all’orizzonte il ritorno a una qualche forma di normalità e con lei anche il suo porto. Le rilevazioni di VesselsValue in merito ai tempi di attesa medi di una nave restituiscono l’immagine di una situazione in miglioramento, sebbene ancora molto lontana anche solo dallo status […]
Con l’affievolirsi delle misure anti-Covid, la città di Shanghai vede all’orizzonte il ritorno a una qualche forma di normalità e con lei anche il suo porto. Le rilevazioni di VesselsValue in merito ai tempi di attesa medi di una nave restituiscono l’immagine di una situazione in miglioramento, sebbene ancora molto lontana anche solo dallo status quo di un anno fa.
In media i tempi di attesa in porto per navi di vario genere sono ora passati a 34 ore (dal picco di 66 della fine di aprile), circa 10 in più di un anno fa e della media degli ultimi tre anni. Induce però a un certo ottimismo l’analisi della curva, che dopo lo stallo della metà di maggio ha ora ripreso a calare rapidamente.
Spacchettando i numeri per tipo di unità, si nota che per le portacontainer – la stragrande maggioranza del totale – i valori sono solo leggermente superiori, dato che dopo le 69 ore di attesa registrate a fine aprile ora la media è di 36, ovvero 13 in più rispetto al dato di fine maggio del 2021.
L’avvio alla risoluzione della ‘crisi di Shanghai’ non deve però portare a essere troppo ottimisti. Molti osservatori temono l’arrivo di un colpo di frusta sulle supply chain mondiali. Secondo VesselsValue, riscontri (al momento solo aneddotici) suggeriscono che il ritardo cinese potrebbe essersi ora trasferito nel canale di Panama e nel porto di Long Beach.
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