Il nuovo Infrastructure Debt Fund I di F2i raccoglie 310 milioni
F2i Sgr, primo asset manager infrastrutturale italiano e tra i primi in Europa, ha superato i 7 miliardi di euro di raccolta grazie al lancio del suo primo fondo di Debito Infrastrutturale con un ammontare target di 500 milioni di euro. Il nuovo Infrastructure Debt Fund 1 (IDF1), il primo di questo tipo gestito da […]
F2i Sgr, primo asset manager infrastrutturale italiano e tra i primi in Europa, ha superato i 7 miliardi di euro di raccolta grazie al lancio del suo primo fondo di Debito Infrastrutturale con un ammontare target di 500 milioni di euro. Il nuovo Infrastructure Debt Fund 1 (IDF1), il primo di questo tipo gestito da un asset manager italiano, ha concluso con successo il primo closing, pari a 310 milioni di euro sottoscritti da investitori italiani ed esteri (Assicurazioni, Banche, Casse di previdenza, Fondazioni bancarie).
La strategia di investimento di IDF1 si focalizza sul finanziamento senior e junior attraverso loan (direct lending) e bond, a supporto dello sviluppo e rinnovo di infrastrutture in Italia e nei Paesi UE in settori chiave della sostenibilità come ad esempio: Energy & Utilities (rinnovabili, efficienza energetica, reti), Telecomunicazioni (banda larga, data center e torri), Social Infrastructure (ospedali, PPP), Environment (servizi idrici, economia circolare), Trasporto e Mobilità Sostenibile.
Il Fondo ha l’obiettivo di mobilitare capitali di lungo termine offrendo agli investitori istituzionali (in particolare Casse di Previdenza, Assicurazioni, Fondi Pensione, Fondazioni bancarie) in Italia e nei Paesi UE un’opportunità di investimento nei settori infrastrutturali a forte impatto sulla crescita economica e sociale, attraverso un prodotto che offre un rendimento, aggiustato per il rischio storicamente basso, particolarmente attrattivo nel mondo fixed income.
“F2i è il maggior investitore italiano in infrastrutture, capace di convogliare risorse da soggetti privati e pubblici, italiani e stranieri verso progetti essenziali per la crescita sostenibile della società e dell’economia. Il lancio del primo fondo di debito aggiunge un importante strumento alla nostra strategia, offrendo maggiore flessibilità, diversificazione e opportunità per i nostri investitori” ha dichiarato Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i Sgr.
“L’iniziativa – prosegue l’Amministratore Delegato – assume una particolare rilevanza per soddisfare il fabbisogno di capitali privati a supporto e complemento delle risorse pubbliche nel contesto del Next Generation EU/PNRR. Attraverso il lancio del Fondo e più in generale della strategia di investimento nell’infrastructure debt, F2i Sgr offre uno strumento complementare e addizionale rispetto alle tradizionali fonti di finanziamento a sostegno dello sviluppo delle infrastrutture, ponendosi in forte sinergia con il mercato bancario, e agli interventi in capitale di rischio”.
Il team di investimento dedicato al debito è guidato da Gianluca Gustani e si inserisce nell’organizzazione di F2i caratterizzata da provate e diffuse competenze nel settore infrastrutturale.
L’investimento in debito infrastrutturale genera un ritorno costante e prevedibile, con un rendimento per gli investitori sin dall’impiego del capitale (cash yield immediato). Inoltre, i finanziamenti nel settore infrastrutture, per lo più a tasso variabile, offrono protezione dall’attuale aumento dei tassi e nel medio lungo periodo e pertanto, indirettamente, dall‘aumento dell’inflazione.
IDF1 si qualifica come prodotto ex art. 8 del Regolamento UE SFDR. Secondo quanto previsto dalla normativa europea, il Fondo è dunque un prodotto che, oltre a integrare il rischio di sostenibilità nel processo decisionale relativo agli investimenti e a tener conto dei principali impatti negativi sulla sostenibilità, promuove caratteristiche ambientali e sociali nel rispetto di principi di buona governance adottati dalle società oggetto di finanziamento.
F2i SGR è il maggiore gestore indipendente italiano di fondi infrastrutturali, con asset under management per circa 7 miliardi di euro. Le società che fanno parte del network di F2i costituiscono la principale piattaforma infrastrutturale del Paese, diversificata in sei settori strategici per il sistema economico: trasporti e logistica, energie per la transizione, economia circolare, reti di distribuzione, reti e servizi di telecomunicazione, infrastrutture sociosanitarie. Guidato dall’Amministratore Delegato Renato Ravanelli, F2i attraverso le sue partecipate coinvolge lavorativamente 23 mila persone in Italia.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY