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Marcegaglia ristruttura la sua banchina nel porto di Ravenna
Il gruppo Marcegaglia ha realizzato a Ravenna il suo più grande stabilimento metallurgico e il più importante polo logistico e intermodale per tutte le attività industriali e commerciali della sua filiera produttiva. Lo stabilimento, che si estende su una superficie di oltre 540 mila metri quadrati, 225 mila dei quali coperti, fra la riva sinistra del porto-canale e la zona […]
Il gruppo Marcegaglia ha realizzato a Ravenna il suo più grande stabilimento metallurgico e il più importante polo logistico e intermodale per tutte le attività industriali e commerciali della sua filiera produttiva. Lo stabilimento, che si estende su una superficie di oltre 540 mila metri quadrati, 225 mila dei quali coperti, fra la riva sinistra del porto-canale e la zona industriale che costeggia il mare a nord della città, è dotato delle più moderne strutture impiantistiche e delle più avanzate tecnologie produttive per il decapaggio chimico, la laminazione a freddo, la ricottura statica, la zincatura e la preverniciatura dei rotoli d’acciaio, oltre che di un centro servizi per la spianatura e il taglio dei coil in acciaio al carbonio. L’insediamento, che funge anche da principale polo logistico intermodale per tutte le attività industriali e commerciali del gruppo Marcegaglia, occupa circa 870 addetti (GUARDA IL VIDEO).
Trevi Spa, primaria impresa attiva nelle opere di fondazione e lavori geotecnici operativa anche nel settore dei lavori marittimi, ha annunciato di essersi aggiudicata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale che gestisce il porto di Ravenna l’incarico per la ristrutturazione delle banchine del cosiddetto molo Marcegaglia. Il contratto, del valore complessivo di 8,5 milioni di euro, prevede una serie di lavorazioni specifiche che vanno dall’infissione di palancole metalliche (pali), tiranti, vibroflottazione dei terreni e opere civili. L’intervento che si dovrà realizzare consiste nel consolidamento della banchina, attualmente idonea per un fondale di progetto di -9,4 metri con un sovraccarico di 40 KPa, al fine di renderla conforme alle nuove previsioni del Piano Regolatore Portuale vigente e per adeguare la struttura alla normativa antisismica.
L’intervento di consolidamento si estende per una lunghezza di circa 355 metri lungo il tratto del canale Candiano antistante lo stabilimento Marcegaglia, per una larghezza di 45 metri, e consente l’adeguamento di questo tratto di canale alle previsioni del Prp in termini di quota di sommità della trave di bordo (+2,5 metri sul livello del mare) e di fondali operativi (-13 metri).
La nuova banchina sarà poi attrezzata con bitte di ormeggio, parabordi e scale alla marinara. Sarà inoltre realizzato un nuovo impianto di raccolta delle acque meteoriche e la predisposizione di una nuova linea anti-incendio che sarà collegato alla stazione di sollevamento esistente all’interno dello stabilimento. L’avvio dei lavori è stimato tra la fine del mese di dicembre 2020 e l’inizio del 2021.