Assoespressi tratta sul contratto per il lavoro nell’ultimo miglio e su una deroga per la Lombardia
Assoespressi, associazione aderente a Confetra che rappresenta il cluster del commercio elettronico, sta trattando con le sigle sindacali per definire un contratto per i lavoratori impegnati nelle consegne di ultimo miglio. Una necessità – quella di assicurare una regolamentazione specifica a chi svolge questo tipo di attività – che viene anche dall’accelerazione che ha avuto […]
Assoespressi, associazione aderente a Confetra che rappresenta il cluster del commercio elettronico, sta trattando con le sigle sindacali per definire un contratto per i lavoratori impegnati nelle consegne di ultimo miglio. Una necessità – quella di assicurare una regolamentazione specifica a chi svolge questo tipo di attività – che viene anche dall’accelerazione che ha avuto la diffusione dell’e-commerce anche in Italia sulla spinta degli effetti della pandemia.
L’associazione, che riunisce i corrieri espressi attivi nell’ultimo miglio, inclusi quelli che lavorano per conto di Amazon, ha anche annunciato di avere esteso nel frattempo la sua base associativa, arrivando a rappresentare 70 imprese per un totale di oltre 10mila addetti.
La stessa Assoespressi spiega di essere in trattativa con i sindacati per accordi “in grado di costruire un quadro regolatorio che ponga sempre in primo piano la tutela della salute dei lavoratori, specialmente in questo periodo, ottenendo inoltre la flessibilità e l’elasticità necessarie per supportare questo nuovo business che diventerà uno dei più importanti nell’economia nazionale e mondiale”.
Secondo quanto riportato da Il Giorno, la richiesta delle aziende aderenti ad Assoespressi, perlomeno per quel che riguarda la Lombardia, sarebbe quella di poter avere una deroga locale al limite del 30% di contatti a termine sull’organico totale stabilito dal contratto nazionale e dal Decreto dignità, in modo da far fronte ai picchi delle prossime settimane.
Il presidente di Assoespressi Bernardo Cammarata ha aggiunto: “Abbiamo diversi tavoli di trattativa aperti con le varie sigle sindacali sui quali si sta lavorando. Puntiamo a raggiungere nuovi accordi che diano sia alla parte imprenditoriale, sia ai lavoratori del settore, maggiori certezze normative sulle tematiche-chiave delle consegne dell’ultimo miglio, cioè la sicurezza di tutti gli addetti, e la flessibilità richiesta specificatamente da questo settore”.
In particolare il dialogo con i sindacati si sta focalizzando sull’aggiornamento del contratto nazionale, che tenga conto delle peculiarità delle consegne per il commercio elettronico, il quale, secondo Assoespressi “richiede modalità di servizio molto diverse dalle classiche formule del trasporto merci. A differenza del B2B, che ha fasce orarie di consegna prestabilite secondo gli orari di lavoro di aziende, uffici o negozi, il servizio di recapito di merci B2C, legate all’eCommerce, porta con sé maggiori difficoltà perché opera su una fascia oraria molto più ampia che include anche le ore serali e i giorni festivi”.
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