Il covid ha spinto su ferro metà dei traffici di Acciai Speciali Terni
Tra gli effetti collaterali della pandemia nel settore dei trasporti c’è anche quello di avere spostato su treno parte dei traffici di diverse aziende. Tra queste c’è Acciai Speciali Terni, controllata di Thyssenkrupp che ha spiegato di movimentare oggi su ferro metà della sua merce, contro una quota del 20% in era pre-Covid (e a […]
Tra gli effetti collaterali della pandemia nel settore dei trasporti c’è anche quello di avere spostato su treno parte dei traffici di diverse aziende. Tra queste c’è Acciai Speciali Terni, controllata di Thyssenkrupp che ha spiegato di movimentare oggi su ferro metà della sua merce, contro una quota del 20% in era pre-Covid (e a giugno pari al 40% del totale).
Lo shift modale ha avuto il suo impulso più forte durante il lockdown di marzo: la carenza di camion per il trasporto stradale ha portato l’azienda a sviluppare una nuova tratta nazionale verso l’area di Milano (per altre rotte sul territorio italiano la frequenza è stata raddoppiata) e a fare lo stesso per i traffici internazionale, utilizzando come appoggio una piattaforma logistica olandese a Maastricht. Negli ultimi mesi altre tratte intermodali sono state avviate verso Polonia e Ungheria.
Un’ulteriore spinta ai traffici intermodali di Ast, secondo alcuni osservatori, potrebbe arrivare dall’entrata in funzione della piastra logistica Terni-Narni, struttura situata nelle vicinanze della zona industriale di Terni, nei pressi della rete ferroviaria Orte-Falconara e della E45. Proprio lo scorso marzo la Regione Umbria ha emanato il bando per l’affitto di una parte del compendio, ancora in via di completamento.
Stando a quanto riferito da Umbria24, a marzo risultavano realizzati “tutte le opere stradali, i piazzali per lo stoccaggio delle merci, i rilevati, la viabilità interna al centro merci, il piazzale di stoccaggio del terminale intermodale con alcuni binari di carico e scarico, ad eccezione dei piazzali del magazzino raccordato e il binario di collegamento con lo stesso”. Ancora da realizzare invece ‘le opere e i rilevati inerenti l’area magazzini raccordati con ribalta ferroviaria e terminale autotrasporto; le pavimentazioni ed i relativi pacchetti di fondazione dell’area Terminale autotrasporto e magazzino movimentazione e stoccaggio; le pavimentazioni ed i relativi pacchetti dell’area servizi (officina, distributore, lavaggio)’.
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