Porti e aeroporti italiani chiedono di essere coinvolti nel piano vaccini
“Ci siamo già mobilitati per la gestione della logistica dei vaccini, ma serve coinvolgimento ed informazione, e al momento purtroppo non abbiamo avuto interlocuzioni con alcuna delle istituzioni preposte”. Lo hanno dichiarato Assaeroporti e Assoporti, rappresentati rispettivamente da Valentina Lener e Stefano Corsini, nel corso di una audizione alla IX Commissione Trasporti della Camera, presieduta […]
“Ci siamo già mobilitati per la gestione della logistica dei vaccini, ma serve coinvolgimento ed informazione, e al momento purtroppo non abbiamo avuto interlocuzioni con alcuna delle istituzioni preposte”. Lo hanno dichiarato Assaeroporti e Assoporti, rappresentati rispettivamente da Valentina Lener e Stefano Corsini, nel corso di una audizione alla IX Commissione Trasporti della Camera, presieduta da Raffaella Paita, che si è svolta ieri.
Lener in particolare ha ricordato che Assaeroporti, insieme ad altre otto associazioni di categoria, ha elaborato un Position Paper in cui viene fatta una prima ricognizione delle possibilità di stoccaggio dei vaccini che dovessero essere trasportati per via aerea, negli spazi aeroportuali del Nord, del Centro e del Sud Italia.
La direttrice generale di Assaeroporti ha chiesto però informazioni e trasparenza proprio sulle modalità di trasporto del preparato, dato che – sebbene al momento si dia per scontato che la maggior parte viaggerà per via aerea – non è escluso che le maggiori quantità arriveranno via camion, se i luoghi di produzione delle multinazionali saranno previsti nelle sedi e nei laboratori che hanno sul territorio europeo.
Lener ha poi evidenziato che in ogni caso gli scali associati ad Assaeroporti hanno anche valutato la possibilità di implementare le capacità di deposito, che i gestori sono disponibili a realizzare in tempi brevi. “Ma conoscere i tempi del progetto e le modalità di svolgimento delle operazioni sono appunto delle informazioni assolutamente necessarie che i gestori vorrebbero e dovrebbero conoscere al più presto, mentre finora né da parte del commissario Arcuri né da parte delle Regioni è avvenuta alcuna forma di coinvolgimento”, ha aggiunto.
Secondo la direttrice generale di Assaeroporti si rende inoltre neecssario raggiungere “opportuni accordi istituzionali” per superare le criticità che potrebbero rallentare le operazioni doganali o le verifiche da parte degli uffici sanitari.
Da evidenziare infine che Corsini, in rappresentanza di Assoporti, ha evidenziato che gli scali portuali italiani potranno offrire spazi di stoccaggio aggiuntivi rispetto a quelli degli aeroporti e che offrire il loro contributo sfruttando le sinergie già ampiamente sviluppate con gli interporti e le aree retroportuali.
La IX Commissione si riunirà nuovamente domani per ascoltare il commissario straordinario Arcuri. Tutti i componenti si sono riservati di procedere a un eventuale nuovo giro di consultazione dei soggetti interessati, proprio a partire dalle prime informazioni che Arcuri fornirà per illustrare il piano logistico dei vaccini.