Nuovo corso (anche logistico) a Treviso per il mercato ortofrutticolo
Si sono conclusi a Treviso i lavori di riammodernamento del mercato ortofrutticolo all’ingrosso, che serve il bacino compreso tra le province di Treviso e Pordenone. La struttura, ora sotto la gestione di Nord Est Mercati, che raccoglie gli operatori che vi lavorano, è stata dotata di una nuova copertura da 12mila metri quadrati, di un […]
Si sono conclusi a Treviso i lavori di riammodernamento del mercato ortofrutticolo all’ingrosso, che serve il bacino compreso tra le province di Treviso e Pordenone.
La struttura, ora sotto la gestione di Nord Est Mercati, che raccoglie gli operatori che vi lavorano, è stata dotata di una nuova copertura da 12mila metri quadrati, di un impianto fotovoltaico in grado di produrre 650 kW. Gli interventi hanno previsto anche lo sviluppo di una logistica integrata con la catena del freddo.
In un’intervista al Corriere Ortofrutticolo, il presidente di Nordest Mercati Francesco Volpato ha spiegato che la struttura sarà gestita dal consorzio sulla base di una concessione trentennale che terminerà nel 2048 e che la stessa Nord Est Mercati lavorerà ora al piano industriale, che avrà come orizzonte e prossimi 3-5 anni e prenderà il via con alcuni “investimenti sull’organizzazione logistica”.
Sul suo sito web Nord Est Mercati spiegava per di voler trasformare il mercato di Treviso nel “polo di riferimento per il Veneto e le regioni limitrofe per la distribuzione di prodotti freschi e lavorati”, e che il primo passo di questo processo sarebbe stato rappresentato proprio dall’ammodernamento degli spazi, che ha richiesto un investimento di 6 milioni di euro. Dal punto di vista dell’offerta, secondo la società il mercato dovrà rivolgersi “anche ai servizi legati al turismo di Venezia, alle spiagge e alle zone delle colline e delle Dolomiti”, in particolare servendo “prodotti freschi anche all’industria alberghiera, con servizi sempre più veloci ed efficienti rivolti ai consumatori e all’impresa”.
Il processo di riqualificazione è stato tuttavia completato in un anno tutt’altro che facile, caratterizzato in particolare da una flessione dei volumi di vendita dei prodotti solitamente destinati proprio al settore turistico e della ristorazione, come il radicchio di Treviso Tardivo e l’asparago bianco.
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