Con il Capodanno cinese in arrivo la frenata dei noli marittimi container
Intervenendo durante un webinar organizzato dalla casa di spedizioni Flexport, due esperti del settore si sono detti convinti che i noli del trasporto marittimo dei container raggiungeranno il loro plateau dopo il Capodanno cinese (che cadrà venerdì 12 febbraio) ma resteranno poi a livelli elevati, decisamente superiori a quelli del 2019, almeno per un certo […]
Intervenendo durante un webinar organizzato dalla casa di spedizioni Flexport, due esperti del settore si sono detti convinti che i noli del trasporto marittimo dei container raggiungeranno il loro plateau dopo il Capodanno cinese (che cadrà venerdì 12 febbraio) ma resteranno poi a livelli elevati, decisamente superiori a quelli del 2019, almeno per un certo periodo di tempo, perché i vettori continueranno a introdurre blank sailing.
Il primo, riferisce Lloyd’s Loading List, è lo stesso vicepresidente dell’area Ocean Freight di Flexport, Nerijus Poskus. Per il manager dopo la festività ci vorranno poi altri “due o tre mesi” perché i noli tornino ai livelli del 2019. Secondo Poskus si assisterà innanzitutto al venire meno delle quote extra richieste per equipment e priority loading, poi a un lento declino delle tariffe.
Più di ampia portata il parere di Lars Jensen, Ceo di Sea Intelligence Consulting, per il quale però il ritorno a un livello pari a quello del 2018-2019 è un’illusione. Jensen si è detto infatti convinto che il plateau sulle rate di nolo sia già stato raggiunto e che dopo il Capodanno cinese le tariffe scenderanno rapidamente, ma restando comunque su livelli elevati.
L’analista ha invitato ad allargare lo sguardo agli anni 2018-2019, precedenti dunque allo scoppio della pandemia, evidenziando che da allora si può osservare un “lento, ma costante” incremento dei noli, che ha preso il via quando i carrier hanno iniziato a sperimentare i blank sailing come strumento per tenere sotto controllo la capacità. “È stato allora che le alleanze (tra compagnie di trasporto container, ndr) hanno capito che potevano trattenersi dall’immettere capacità nel mercato ed evitare così il calo dei noli”.
Il Ceo di Sea Intelligence ha aggiunto di essere convinto che i carrier già allora stessero lavorando alla creazione di una tendenza “di lungo periodo, strutturale”, come dicendosi: “Qui è dove dovremo essere nel 2021”. Pertanto l’amara (quantomeno per i caricatori) conclusione di Jensen è che i noli container non scenderanno più ai livelli del 2019, ma si assesteranno a quel livello più alto cui i carrier già nel 2018-2019 avevano stabilito di dover tendere.
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