Alsea: “Perplessi per le misure disposte dal comune di Milano in materia di mobilità”
Nei giorni scorsi la giunta del capoluogo lombardo ha approvato diverse modifiche alla circolazione dei mezzi stradali
Alsea, tramite il suo segretario generale Andrea Cappa, si è detta “critica sulle misure adottate dal Comune di Milano per migliorare la mobilità cittadina”.
Nei giorni scorsi la giunta del capoluogo lombardo ha approvato diverse modifiche alla circolazione dei mezzi stradali, tra cui una variazione alla disciplina che regolamenta l’area B, introducendo per quel che riguarda in particolare il trasporto merci il divieto di accesso per veicoli dalle 3,5 tonnellate in su non dotati di sistemi sensori sull’angolo cieco. Una misura adottata dopo che nei mesi scorsi a Milano si sono verificati numerosi incidenti mortali che hanno coinvolto ciclisti, tragedie ritenute in alcuni di questi casi evitabili in presenza di dispositivi di questo tipo.
Nel dettaglio, la delibera della giunta Sala prevede per i mezzi con massa superiore alle 12 tonnellate il divieto a circolare in area B dalle 7.30 alle 19.30, nei giorni feriali, a partire dal prossimo 1 ottobre. Per quelli con massa tra le 3,5 e le 12 tonnellate questo divieto avrà invece inizio a ottobre 2024. La giunta ha inoltre deliberato di non prorogare, a partire dal prossimo 30 settembre, la deroga di ingresso in area C per i mezzi elettrici con lunghezza superiore ai 7 metri e mezzo, una scelta presa dopo aver “verificato che non ci sono veicoli che accedono ad area C con questa deroga” e deciso per un aumento del ticket per l’ingresso in area C.
L’adozione di queste misure come detto è stata criticata da Alsea, innanzitutto per questioni di metodo: “La città di Milano si è sempre distinta per il dialogo tra Amministrazione e categorie interessate che ha portato in questi anni a implementare misure che hanno prodotto risultati importanti per combattere la congestione e l’inquinamento” ha affermato Cappa, segnalando il dispiacere dell’associazione per il fatto che le delibere siano state adottate “senza un preventivo approfondimento con le categorie interessate”. Un passaggio che invece secondo il segretario generale di Alsea è fondamentale “per condividere le misure e gli strumenti che le imprese devono porre in essere per adeguarsi alle novità”. Un riferimento alle misure sui dispositivi per l’angolo cieco (“avremmo voluto discutere con il Comune del tipo di sensori disponibili sul mercato ed i tempi per la loro installazione”), agli ingressi in area C (“nel provvedimento c’è anche una modifica per i mezzi elettrici sopra le 7,5 tons la cui portata dovremmo comprendere meglio”; in realtà la nota del comune di Milano si riferisce al limite dei 7,5 metri di lunghezza, ndr), nonché agli aumenti di area C (“in un momento in cui sarebbe utile evitare di ingenerare ulteriori elementi inflattivi”).
“Ci aspettiamo che il Comune di Milano, nel solco della buona prassi che negli anni scorsi ha garantito ottimi risultati, apra ad un confronto per meglio conoscere e mettere a terra i provvedimenti deliberati” ha quindi concluso il segretario generale di Alsea.
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