Non si ferma la crescita dell’export dei distretti piemontesi: +11,9% nel primo trimestre 2023
In ripartenza moda (+22%), meccanica industriale (+11,1%) e agroalimentare (+5,8%), mentre flettono le vendite dei poli tecnologici (-39,9%)
Prosegue la crescita dell’export dei distretti manufatturieri piemontesi, ininterrotta dal primo trimestre 2021. Anche nei primi tre mesi dell’anno in corso, le vendite all’estero sono aumentate per 11 divisioni su 12, attestandosi a quota 3,1 miliardi di euro, in aumento dell’11,9% (ovvero più della media nazionale, pari al 7,1%). A comunicare questi dati è ancora una volta il Monitor distretti elaborato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
Dall’analisi emerge la netta ripartenza dei distretti del sistema moda (+22%), con l’Oreficeria di Valenza in salita del 24,4% e il Tessile di Biella che cresce del 20,2%. Risultano in aumento (+11,1%) anche le esportazioni della meccanica distrettuale piemontese, ovvero nel dettaglio le Macchine utensili e robot industriali di Torino (+30,5%), le Macchine tessili di Biella (+22,1%), i Frigoriferi industriali di Casale Monferrato (+12,1%), la Rubinetteria e valvolame di Cusio-Valsesia (+0,8%).
In crescita (+5,8%) anche le esportazioni dei distretti agro-alimentari della regione (Riso di Vercelli +28,4%, Caffè, confetterie e cioccolato torinese +9,3%, Vini delle Langhe, Roero e Monferrato +4,4%, Nocciola e frutta piemontese +2,2% e Dolci di Alba e Cuneo +1,2%).
Calano invece le vendite estere dei Poli tecnologici piemontesi, che chiudono il primo trimestre 2023 in calo del 39,9%, fortemente condizionati dall’andamento del Polo aerospaziale del Piemonte (-63,1%, a causa della contrazione dell’export verso il Kuwait). Il Polo ICT di Torino riesce invece a totalizzare un +16,6%.
Dal punto di vista geografico, l’export è aumentato sia verso i mercati nuovi (+14,8%), grazie al ruolo di Cina, Turchia, Romania e Hong Kong, sia verso quelli maturi (+10,6%), con Francia, Germania, Irlanda, Regno Unito, Giappone e Belgio in testa. Tra i 25 principali sbocchi commerciali delle esportazioni distrettuali piemontesi si rilevano invece contrazioni dell’export solo verso Russia, Canada, Polonia, Svizzera, Austria e Spagna.