Mercato italiano consegna pacchi in buona salute nella prima metà del 2023
Nel semestre crescono, secondo Agcom, sia i ricavi (+6,5%) sia i volumi (+8,4%)
Nei primi 6 mesi dell’anno, secondo l’ultimo Osservatorio delle Comunicazioni di Agcom, il mercato italiano della consegna pacchi ha mantenuto una buona crescita, registrando un incremento dei ricavi del 6,5% (rispetto allo stesso periodo del 2022, e contro il +7,2% osservato nel primo trimestre), per un totale di 3,18 miliardi di euro. In particolare è stato di 2,159 miliardi di euro il fatturato legato alle consegne nazionali (+4,5%) e di 1,021 miliardi quello per consegne transfrontaliere (+10,9%). Al solo secondo trimestre sono riferibili ricavi per 1,573 miliardi, di cui 1,071 per pacchi nazionali e 502 milioni per consegne internazionali.
Dal lato dei volumi, nei primi sei mesi dell’anno il mercato registra invece una crescita dell’8,4%, con complessivi 496 milioni di consegne, di cui 429 nazionali (+7,8%) e le restanti 67 milioni di tipo transfrontaliero (+12,6%). Nel secondo trimestre 2023 nel dettaglio le consegna pacchi sono state 247 milioni, di cui 213 per pacchi nazionali e 34 internazionali.
Il report dell’authority offre inoltre una indicazione sui ricavi unitari medi degli ultimi 12 mesi, pari alla fine di giugno a 6,34 euro a consegna (contro i 6,38 euro riscontrati alla fine del primo trimestre 20223). Più nel dettaglio il ricavo medio per pacchi internazionali è di 15,05 euro (in precedenza 15,12 euro), contro i 5,04 dei pacchi nazionali (anch’esso in calo rispetto ai 5,09 euro della rilevazione precedente).
Relativamente alla struttura concorrenziale del mercato, non si registrano infine grandi novità. Al primo posto si trova sempre Amazon Italia Transport (con il 19,3%), seguita da Brt (18,3%), Poste Italiane (14,8%). Nelle posizioni successive è il turno di Dhl (13,8%), Gls (12,8%), Ups (12%), Fedex-Tnt (9%).
F.M.
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