Rivista al ribasso la frequenza del treno container tra Trieste e Melzo di Contship
Il servizio punta a intercettare i traffici in transito dal porto giuliano da e per la Turchia
Il collegamento intermodale avviato da Contship fra Trieste e Melzo lo scorso aprile tramite il suo operatore Hannibal scenderà di frequenza (da tre a una circolazione a settimana), con il rischio però di poter arrivare a breve al capolinea. A riferirlo è Adriaports.
Secondo quanto riportato alla testata da Cristiano Peragnolo, managing director dell’operatore Mto del gruppo, alla base della decisione c’è la constatazione che il servizio abbia carichi sbilanciati e subisca la competizione del trasporto su strada, ora più forte per via dell’abbassamento delle tariffe.
Riguardo lo scarso interesse per il collegamento, il manager ha però chiamato in causa anche “i partner del progetto”, in particolare Hhla Plt Italy, società che ha in gestione la piattaforma logistica di Trieste, e in generale il “sistema Trieste” da cui ha detto che si sarebbe aspettato più supporto. Un rimprovero cui però, sempre dalle pagine di AdriaPorts, ha replicato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Zeno D’Agostino, che constatando come ad oggi siano attivi altri collegamenti intermodali tra Trieste e Milano, ha respinto l’idea di una criticità “sistemica”.
Il treno intermodale tra il terminal Hhla Plt di Trieste e il Rail Hub Milano di Melzo, destinato in particolare a semitrailer e container, era stato avviato lo scorso aprile con frequenza di tre circolazioni settimanali e con il progetto di renderlo giornaliero già entro la fine del 2023. In particolare il servizio puntava a intercettare i traffici da e per la Turchia in transito da Trieste.
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