Da Stellantis ad Acqua San Benedetto: tutti i beneficiari del Ferrobonus 2023
Il sostegno assegna anche contributi a numerose aziende siderurgiche. Tra gli operatori logistici la più premiata è Mercitalia
Come anticipato dal vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi, si è rivelata particolarmente ampia quest’anno la platea di realtà – operatori logistici e caricatori – che sono riuscite a farsi assegnare contributi nell’ambito della misura del Ferrobonus. Come stabilito dal decreto che regolamenta la misura del Ferrobonus 2023-2026, entrato in vigore il 21 ottobre dello scorso anno, questa stanzia 22 milioni per ogni anno del periodo ed è rivolta alle imprese utenti del servizio di trasporto ferroviario intermodale, così come agli operatori che commissionano alle imprese ferroviarie treni completi. In particolare gli aspiranti beneficiari devono impegnarsi ad attivare, nei primi dodici mesi dall’entrata in vigore del regolamento, traffici in termini di treni*km almeno pari a quelli del triennio 2018‐2020 (in media), a incrementarli nei 12 mesi successivi, mantenendo infine, nei 12 mesi successivi dopo l’ultima annualità di incentivazione, volumi almeno pari a quelli medi del triennio 2018‐2020. Per i primi 12 mesi dall’entrata in vigore del regolamento (quindi fino al 21 ottobre 2024), il sostegno – che verrà erogato a consuntivo – è di massimo 2,50 euro per treno*km, ed è riservato ai tragitti superiori ai 150 km, a eccezione di quelli tra un porto e un interporto. Gli operatori del trasporto combinato beneficiati sono poi tenuti a ribaltare il 50% del sostegno sui clienti dello stesso servizio.
La lista dei beneficiari del 2023, con i relativi importi attribuiti, è stata recentemente resa nota dallo stesso Ministero con una tabella che dà conto dell’assegnazione di sostegni per complessivi 22 milioni di euro.
In cima alla lista dei ‘premiati’ risulta anche questa volta Mercitalia, che con la divisione Intermodal ha totalizzato un importo di 3,944 milioni di euro (dei quali – chiarisce il documento – 1,682 milioni “per procura da Kombiverkehr”). Al polo merci di Fs vanno inoltre circa 929mila euro aggiudicati a Mercitalia Logistics, nonché un importo di 54.795 euro assegnato alla controllata tedesca Tx Logistik, e infine una quota di 6.639 attribuita a Rom Rail Transport Srl (impresa ferroviaria merci rumena, rilevata nel 2018 nell’ambito dell’acquisizione di Pol Rail), per un totale – se si storna la quota destinata alla collega tedesca – di circa 3,253 milioni. A Kombiverkehr, oltre alla quota girata da Mercitalia, va inoltre singolarmente un contributo di 13.783 euro.
Sostegni consistenti, e superiori al milione, sono anche quelli aggiudicati poi a Gts (1,72 milioni), Hupac (1,684 milioni), Logtainer (1,076 milioni) e Db Cargo (1,006 milioni). Una quota particolarmente significativa è poi quella accumulata da Rail Cargo, che ottiene fondi per Rail Cargo Operator Austria Gmbh (671mila euro), Rail Cargo Logistics Gmbh (76mila), Rail Cargo Logistics Austria Gmbh (748mila) e infine Rail Cargo Logistics – presumibilmente l’Italiana Rail Cargo Logistics Italy Srl, cui vanno 87mila euro – per un totale di circa 1,583 milioni. Una cifra superiore al milione (circa 1,304) va poi complessivamente a Cfi, che ottiene sostegni sia per la sua divisione Intermodal (539mila) sia per Lotras (765mila), recentemente acquisita.
Al di sotto della soglia si collocano invece Hannibal, impresa ferroviaria del gruppo Contship Italia (925mila euro), Transwaggon (886mila) e Astl – Azienda Servizi Trasporti Logistica, iniziativa di TrasportI Pesanti e Magli Intermodal Service (552mila). La stessa Trasporti Pesanti è poi titolare di un contributo di circa 86mila euro.
Presenti nella lista anche quest’anno operatori attivi anche in ambito marittimo-portuale. Tra loro si ritrovano Ignazio Messina (circa 186mila euro), Spinelli (387mila) così come Grimaldi Euromed (205mila euro), Psa Genova Pra’ (30mila), i ravennati Sapir (76mila) e Terminal Nord (89mila), entrambi parte del gruppo Sapir, F2i Holding Portuale (38mila) e la controllata MarterNeri (85.900 circa). Tra i terminalisti presenti inoltre anche Lugo Terminal (231mila euro).
Tra gli operatori logistici, contributi significativi, superiori ai 100mila euro, sono stati assegnati anche a Sitfa – Società Italiana Trasporti Ferroviari Autoveicoli (339mila), Getras Srl (184mila), Ralpin (422mila), Ars Altmann (350mila), Stante Logistics (251mila), Logistica Uno Srl (170mila), Codognotto (141mila), Metrocargo (136mila), Vtg Rail Logistics (136mila), Lineas (120mila), Ambrogio Trasporti (110mila) nonché a Truck Rail Container Spa (101mila), controllata della Autosped del gruppo Gavio. Da notare inoltre il ritorno tra i beneficiari di Msc con Medlog (167mila euro).
Importi inferiori vanno infine ad Arcese Trasporti (86mila), Rail Service Srl (69mila), Italtrade Srl (60mila), Setrans Srl (55mila), Ferest Rail (38.700 euro), Cooperativa Servizi Logistici S. Cooperativa (49mila), Eurologistic Srl (44mila), Lonato Spa (14mila), nonché ai francesi di Forwardis Sas (58mila) e di T3m (61mila euro). Presente in questa fascia anche Ferrovie Nord, che si aggiudica uo stanziamento di 86mila euro. Una piccola quota è stata infine assegnata a Inter-rail Spa (4.427 euro).
Passando invece al versante dei caricatori, committenti dei servizi di trasporto, è interessante innanzitutto notare la presenza nell’elenco di quest’anno di diverse realtà siderurgiche. Tra loro ArcelorMittal, che ottiene un sostegno per la ArcelorMittal Mediterranée (circa 56mila euro) e un più piccolo contributo (1.314 euro) per Tamagnone Srl, controllata della joint venture ArcelorMittal Cln, attiva nel trasporto e stoccaggio di coils. La lista include anche Marcegaglia Carbon Steel (167mila euro), Acciaierie di Verona Spa (20.700 euro circa) e Dalmine Spa (22.700).
La parte del leone tuttavia spetta a Stellantis Europe Spa, che ottiene circa 912mila euro. L’automotive è presente inoltre con Cnh Industrial Italia (cui fa capo Iveco), cui vanno 159mila euro.
Nella categoria dei cargo owner figurano poi Cereal Docks (51mila euro), Etea Grain (37mila) Roga Legno, azienda siciliana che produce e ricondiziona pallet (1.866 euro) nonché Acqua Minerale San Benedetto (4.459 euro), a Borsari E. & C. srl, realtà che opera nel trading di materie prime per l’agricoltura e la zootecnia (110mila), la produttrice di cementi Calme Spa (16.900 euro), nonché Mapei (2.600 euro circa). Da rilevare infine la presenza nell’elenco dei beneficiari di Enki Srl (58.800 euro circa), realtà che si occupa di trasporto e gestione di rifiuti.
F.M.
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