Assoespressi spiega le sue posizioni rispetto alla trattativa (saltata) su Amazon
Assoespressi ha diffuso una nota con la quale intende rispondere ad alcuni rilievi che le sarebbero stati mossi dai sindacati in un volantino e che hanno per oggetto i nodi al centro della trattativa che era in corso con le stesse organizzazioni (fino all’interruzione della scorsa settimana e alla successiva proclamazione dello sciopero in programma […]
Assoespressi ha diffuso una nota con la quale intende rispondere ad alcuni rilievi che le sarebbero stati mossi dai sindacati in un volantino e che hanno per oggetto i nodi al centro della trattativa che era in corso con le stesse organizzazioni (fino all’interruzione della scorsa settimana e alla successiva proclamazione dello sciopero in programma per il 22 marzo).
Quattro i punti trattati, il primo dei quali è la clausola sociale prevista dall’articolo 42 del Ccnl Logistica, Trasporto merci e spedizioni. Da quel che riferisce Assoespressi, la richiesta delle organizzazioni dei lavoratori sarebbe quella che applicare la clausola sociale in caso di cambio di fornitore dei servizi di distribuzione. Al riguardo l’associazione datoriale spiega di ritenere che la clausola debba essere applicata ai contratti di appalto e non a quelli di trasporto, ma allo stesso tempo di avere già proceduto applicandola di prassi negli ultimi anni in caso di cambio di fornitore e di voler continuare a farlo. Pertanto ritiene la richiesta “superata dalla realtà dei fatti”.
Il secondo nodo è riassunto sotto al titolo: indennità di trasferta – premio di risultato – danni e franchigie – salute e sicurezza – formazione – stabilizzazioni. Al riguardo Assoespressi afferma che “i temi sono stati già disciplinati all’interno di molteplici clausole applicate da tempo in diverse regioni italiane e tradotte in veri e propri accordi operativi” e che. potranno essere introdotto “eventuali miglioramenti” e “sarà necessario un ulteriore approfondimento”. Relativamente a danni e franchigie la posizione l’associazione evidenzia l’esistenza di una sua proposta “finalizzata ad includere all’interno di tale premio anche un’assicurazione integrativa avente lo scopo di attenuare le problematiche derivanti dai danni e dalle franchigie che gravano sui lavoratori”. Relativamente alle stabilizzazioni, il Segretario Generale di Assoespressi Giuseppe Occidente precisa “il settore è caratterizzato da attività discontinue a seconda dei periodi di picco, tuttavia, in molteplici accordi regionali, sono state concordate procedure, condivise con le Organizzazioni Sindacali, finalizzate alla gestione dei processi di stabilizzazione sulla base di quanto previsto dalla normativa vigente e dalle variazioni del mercato”.
Passando al terzo punto (verifica di carichi e ritmi di lavoro), Assoespressi parla di “diverse proposte finalizzate alla condivisione di sistemi di analisi volti al miglioramento e alla gestione di tale criticità”, mentre rispetto alle indennità Covid infine ricorda di avere riconosciuto “alla totalità dei driver operanti all’interno del territorio italiano” un corrispettivo di oltre 1.000 euro versato nel corso dell’anno in diverse tranche.
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