Logistica in cima agli investimenti immobiliari italiani anche nel 2024
Il segmento ha trainato la ripresa del settore nel quarto trimestre dello scorso anno, con volumi in crescita secondo Cbre del 110%
Anche secondo l’ufficio studi di Gabetti, quello della logistica nel 2023 è stato il segmento principale del mercato immobiliare italiano, avendo totalizzato investimenti per 1,5 miliardi di euro, ovvero il 25% del totale, pari a 6 miliardi.
Nell’ambito di una complessiva flessione, generata dal contesto instabile (e, soprattutto, dall’aumento dei tassi di interesse, che portato a rimandare temporaneamente molte operazioni già pianificate per il 2023), il quarto trimestre dello scorso anno si è mostrato in controtendenza, con un volume investito pari a 2,4 miliardi di euro (+17% sullo stesso periodo del 2022 e +65% sul trimestre precedente), a seguito di una prima distensione della Bce sulla politica dei tassi. A trainare la ripresa è stato anche in questo caso, secondo gli analisti della società immobiliare, il segmento della logistica, insieme a quello degli uffici.
Passando alle previsioni per il 2024, Gabetti si è mostrata fiduciosa rispetto al fatto che lo scenario per gli investimenti corporate sarà essere più favorevole rispetto a quello del 2023. Uffici e logistica, stima la società, consolideranno le loro performance, mentre il segmento del living potrà raggiungere un nuovo record, superando quello di 1,1 miliardi del 2022.
Relativamente alla logistica, l’analisi di Gabetti segnala infine che per il 2023 il nord Italia ancora ha contato per la stragrande maggioranza dei volumi investiti (l’80%, mentre guardando a tutti i segmenti in media questa macro-area pesa per il 59%), in particolare con la realizzazione di nuovi edifici progettati per ottenere certificazioni Leed o Breeam. La realizzazione di magazzini (così come di centri commerciali) ha primeggiato in particolare nelle cosiddette “città secondarie”.
Tendenze simili a quella dell’ufficio studi Gabetti sono state proposte da un report di Cbre Italy, che a fronte di un volume di investimenti stimati per il settore pari a 6,6 miliardi per il 2023 (-44% sul 2022) ne attribuisce al segmento ‘Industrial & Logistics’ una quota pari a 1,62 miliardi (in flessione del 40% sull’anno prima). Nel quarto trimestre il cambio di scenario per l’intero settore ha portato a investimenti per complessivi per 2,87 miliardi (+17% sullo stesso periodo del 2022), con una accelerata in particolare della logistica, che da sola ha pesato per 640 milioni (+110%). “I fondamentali del mercato occupier italiano continuano a essere molto positivi, sostenendo l’ingresso di nuovi investitori e favorendo attività di sviluppo speculativo” si legge nel report. In risposta alla situazione di mercato, si ricercano opportunità di investimento “di dimensione ridotta, per fare fronte alla contingente minore liquidità disponibile sul mercato”.
Analoga a quella delle colleghe anche l’analisi di Savills, secondo le cui stime il mercato immobiliare italiano nel 2023 ha sommato investimenti per 6,5 miliardi di euro (-33% sulla media degli ultimi 5 anni), con una quota attribuibile alla logistica del 26%, che l’ha confermata come prima asset class del settore.
“Il mercato delle locazioni – evidenzia Savills – si mantiene in linea con i livelli record del 2022 (take-up 2023 2,8 milioni di metri quadrati); il basso livello di vacancy sostiene i canoni in crescita di circa l’8% YoY. La forte domanda di spazi in locazione e il basso livello di vacancy manterranno questo settore al centro delle strategie degli investitori anche nel 2024 quando ci aspettiamo una ripresa dei volumi di investimento grazie ad aspettative di prezzo più allineate tra buyer e seller”. Questo punto è stato infine ribadito anche dal responsabile investimenti della società, Marco Montosi, che parlando dell’anno in corso ha confermato: “L’attività rimarrà focalizzata sul segmento living e logistico con il settore hospitality in crescita”.
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