Volumi in crescita (+6,8%) e ricavi stabili nel 2023 per il business di consegna pacchi di Poste Italiane
L’azienda ha anticipato che intende rafforzare ulteriormente l’attività di contract logistics proponendosi come operatore logistico completo
Poste Italiane ha chiuso il 2023 con volumi in aumento (+6,8%) ma ricavi stabili (0,0% di variazione) per quel che riguarda il business della consegna pacchi.
Il gruppo, si legge nella sua relazione preliminare per lo scorso esercizio, appena pubblicata, ha gestito complessivamente lo scorso anno 256 milioni di consegne, ovvero il 6,8% in più rispetto all’anno prima, registrando un incremento a due cifre (+11,8%, per 79 milioni di recapiti) in particolare nel quarto trimestre.
A sostenere la crescita è stato in particolare l’andamento del segmento b2c, al quale sono ascrivibili complessivamente 203 milioni di consegne nel 2023 (+12,4%), di cui 64 nel quarto trimestre (+17,1% sullo stesso periodo del 2022). Il comparto b2b ha totalizzato nel corso dello scorso anno 34 milioni di recapiti, registrando dunque complessivamente un calo (-5,7%), nonostante l’andamento positivo dell’ultimo trimestre (10 milioni di unità, +6,1%). In lieve crescita infine nell’anno i volumi c2x (ambito che comprende i segmenti c2c e c2b, ovvero gli scambi tra consumatori e i resi dai clienti alle aziende) con 5 milioni di consegne (+1,1%), nonostante il leggero calo (-0,7%) degli ultimi tre mesi (con 1,5 milioni di recapiti).
Nei dodici mesi, evidenzia ancora la nota, risulta ampiamente cresciuta l’attività effettuata in questo ambito dai postini, che nel complesso hanno gestito 90 milioni di consegne pacchi (+26,9% sul 2022), con un incremento che si è mostrato elevato anche negli ultimi tre mesi dell’anno (+24%, 27 milioni).
Dal punto di vista economico, infine, nell’anno il volume d’affari generato dalla consegna pacchi è rimasto come detto costante, attestandosi a quota 1.395 milioni di euro, un valore in parità con quello dell’anno prima, con un leggero decremento (-0,3%, 403 milioni) nell’ultimo trimestre.
Commentando i risultati, l’azienda ha ricordato nuovamente la scadenza del prossimo 20 marzo, giorno in cui presenterà il piano industriale 2024-2028 che come già svelato più volte “mira alla trasformazione della logistica e a un’evoluzione del modello commerciale di servizio alla clientela”, puntando a proseguire nel percorso per “divenire un operatore logistico completo”. In particolare, si legge nella nota, Poste Italiane sarà impegnata “nell’ulteriore rafforzamento della cosiddetta Contract Logistics attraverso un’offerta di servizi volti a coprire tutte le fasi della catena logistica del cliente”, con l’obiettivo di “ottimizzare la copertura e la gestione dei clienti in logica omnicanale”.
Complessivamente, riporta ancora la nota di Poste Italiane, il gruppo nel 2023 ha registrato 11,98 miliardi di euro di ricavi, in aumento del 5% sull’anno precedente, e un utile netto di 1,933 miliardi, superiore del 22,1% a quello del 2022.
F.M.
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