Outlook “moderatamente positivo” per gli investimenti in immobiliare logistico nel 2024
Secondo Jll anche la domanda di spazi in locazione sarà elevata nel corso dell’anno
Anche Jll ha diffuso le sue analisi relative al 2023, da cui si evince come la logistica sia stata l’asset class che contato di più sul volume totale degli investimenti sul mercato italiano, per circa 1,8 miliardi di euro ovvero il 30% del totale. Nonostante l’incertezza geopolitica abbia rallentato l’attività rispetto al 2022, portando a un calo del 42%, il mercato italiano secondo la società è dimostrato più resiliente di altre realtà europee, mostrando segnali di miglioramento già a partire dalla seconda metà dell’anno e in particolare nel quarto trimestre (con volumi superiori del 40% rispetto a quello precedente e doppi rispetto allo stesso periodo del 2022).
Nel complesso le operazioni però si sono concentrate su dimensioni più contenute, nell’intervallo 10-25 milioni.
Dal report emerge inoltre come l’Italia rimanga un mercato target per investitori internazionali, che pesano per l’87% totale degli investimenti. L’interesse per l’acquisizione di portafogli continua ad essere sostenuto da parte di investitori che fanno il loro ingresso nel mercato italiano oppure già presenti e che cercano di consolidare il loro footprint, rappresentando il 35% dei volumi investiti nel settore.
Dall’analisi si apprende inoltre che i rendimenti prime in ingresso si siano attestati ad un 5,2% netto su lordo a fine anno con una previsione di stabilità per il 2024. Per l’anno in corso l’outlook è “moderatamente positivo”, con aspettative di un’intensificata attività di investimento nel corso dell’anno.
Relativamente alle locazioni, si confermano i livelli record già del 2022, con circa 2,8 milioni di mq assorbiti. La domanda si è mantenuta forte e guidata da operatori 3pl (55% del totale) e ha mostrato un forte interesse per unità più piccole. Nel dettaglio le operazioni per immobili al di sotto dei 10.000 metri quadrati sono state oltre il 30% del totale e l’11% in termini di assorbimento, coinvolgendo generalmente strutture situate nei pressi dei centri urbani. Le operazioni relative a immobili con superfici superiori a 50.000 metri quadrati hanno rappresentato il 23% del totale dell’assorbimento, coinvolgendo spesso strutture built-to-suit o asset speculativi in costruzione.
Il mondo e-commerce ha visto una stabilizzazione dopo un periodo di rapida crescita, con un aumento dell’outsourcing verso operatori 3PL. I retailer tradizionali, che stanno ristrutturando la propria supply chain, nel 2023 hanno assorbito il 28% dello spazio complessivo. Interessante secondo Jll anche l’aumento delle transazioni da parte degli operatori del settore farmaceutico.
Dal punto di vista geografico, il 77% delle operazioni si è concentrato nel nord Italia, il 12% nel centro e l’11% al Sud. I canoni sono cresciuti in tutti i principali mercati, spingendo i livelli prime a 67 euro/mq a Milano e Roma (+12% sul 2022), a 55 euro/mq in Veneto (+10%), 65 euro/mq a Bologna (+14%) e 50 euro/mq a Torino (+6%). Stabili invece i canoni per gli immoboli last mile, sia a Milano che Roma pari circa 110 euro/mq.
Nonostante le tante incertezze, nel 2023 si è confermata sostenuta anche l’attività di sviluppo. Nel corso dell’anno sono stati, infatti, completati più di 1,9 milioni mq di progetti, di cui oltre la metà di tipo speculativo, mentre la restante parte per il 34% build-to-suit e il 12% build-to-own.
“Si prevede che nel 2024 il mercato leasing si mantenga robusto, con una domanda sempre più attenta alla qualità degli immobili e alla compliance Esg” ha commentato Renato Loffredo, responsabile dell’area Logistics Last Mile & Industrial Agency di Jll. “La domanda da parte degli operatori si conferma essere elevata, ma il livello di assorbimento potrebbe essere influenzato dall’offerta di spazi speculativi che verranno sviluppati durante l’anno”.
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