Noli container Shanghai-Genova in calo dell’8% nell’ultima settimana
Il loro valore è ora sceso al di sotto dei 4mila dollari per l’invio di un box da 40 piedi
Nuova discesa delle tariffe spot per il trasporto di container via mare. Nell’ultima settimana il loro valore medio è infatti sceso del 5% a quota 3.010 dollari, secondo le rilevazioni del Drewry Container Index per un box da 40 piedi. Un valore che le riporta a livelli simili a quelli raggiunti lo scorso gennaio (3.072 dollari), quando la loro ascesa, legata alla escalation della crisi del Mar Rosso, era già iniziata ma non aveva ancora toccato il picco (raggiunto dopo due settimane, a 3.964 dollari).
A trascinare verso il basso l’indice, calcolato sulla base dei dati relativi alle 8 più importanti rotte mondiali, sono soprattutto i cali (-8% in entrambi i casi) osservati per i noli delle spedizioni dalla Cina verso il Mediterraneo e il Nord Europa. In particolare, il costo per l’invio di un container da Shanghai a Genova scende sotto i 4mila dollari (a 3.382 dollari, valore comunque superiore del 73% a quello di un anno fa), mentre in direzione di Rotterdam questo arriva a 3.209 dollari (+115% rispetto a un anno prima).
Flessioni più lievi si osservano sulle rotte dalla Cina verso gli Usa, con la Shanghai – Los Angeles che flette del 4% a 3.934 dollari e la Shanghai – New York che cala invece dell’1% a 5.376 dollari, confermandosi la tratta ampiamente più costosa tra quelle sotto osservazione.
In calo anche le due rotte di ritorno verso il paese asiatico, con le tariffe della Rotterdam – Shanghai in discesa del 2% a 827 dollari e quelle della Los Angeles – Shanghai su cui si osserva un declino dell’1% a 701 dollari.
Ancora in controtendenza infine i noli delle spedizioni sulla rotta transatlantica, con la Rotterdam- New York che recupera il 2% attestandosi a 2.281 dollari e quella inversa dove un pari aumento percentuali porta il costo a 658 dollari.
Per le prossime settimane, Drewry ha detto di aspettarsi ulteriori cali per le tariffe spot di spedizioni in uscita dalla Cina, mentre non si è espressa rispetto all’andamento delle altre.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY