Export dell’Arredo-Illuminazione in calo nel 2023 (-3,5%) ma non per l’alta gamma (+0,7%)
Buone le prospettive del comparto per l’anno in corso secondo una indagine dell’area studi Mediobanca
Nella settimana del Salone del Mobile di Milano l’area studi di Mediobanca ha diffuso i risultati di una analisi condotta su un campione di aziende del comparto Arredo-Illuminazione, da cui emerge innanzitutto come il 2023 sia stato un anno di flessione delle esportazioni, ma non per l’alta gamma.
Nel dettaglio, secondo lo studio, condotto su un campione di 330 aziende, lo scorso anno il comparto (che include le produzioni dell’arredo per casa e ufficio e di illuminazione, ma non quelle delle imprese del legno) ha chiuso con un fatturato aggregato in calo del 2,8% sul 2022 per effetto di una flessione del 3,5% sulle vendite estere e dell’1,7% su quelle nazionali. La tendenza al ribasso non ha però toccato le aziende dell’alta gamma, che invece hanno archiviato l’anno in positivo (+3,4%), con un andamento buono anche se non eccezionale nell’export (+0,7%).
Per l’anno in corso le prospettive sono però migliori. Il 58% delle imprese ha detto infatti di prevedere un aumento del fatturato e il 21% che questo possa restare stabile. La fiducia però sale guardando alle vendite oltreconfine, dato che il 65% prospetta un incremento, il 14% stabilità e il 21% una riduzione. L’incremento medio delle vendite totali potrebbe essere intorno al +5%. Ancora maggior ottimismo si ritrova nel segmento dell’alta gamma, con buone prospettive per il fatturato indicate dal 68% delle imprese e previsioni positive per l’export dichiarate da una quota pari di aziende (68%).
Storicamente, evidenzia l’analisi, l’export vale il 55% del fatturato delle aziende del comparto. Per destinazione, i prodotti si dirigono principalmente nell’ Unione Europea a 27 (89,4%), in Nord America (57,4%) e nel Regno Unito (48,9%). Il principale canale di distribuzione utilizzato per vendere all’estero è rappresentato dai reseller finali specializzati (34%), seguito dalla rete di vendita proprietaria e da intermediari importatori multimarca (entrambi 31,9%).
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