Treni raddoppiati nell’interporto di Parma con l’avvio del nuovo terminal
L’infrastruttura, ha confermato Cepim, sarà pronta nel mese di luglio
Il nuovo terminal ferroviario dell’interporto di Parma “sarà pronto a luglio 2024”. Frutto di un investimento pari a 17 milioni di euro, l’impianto permetterà di “raddoppiare il numero dei treni gestiti oggi” facilitando “lo scambio intermodale delle merci sia su strada che su ferrovia”. Lo ha dichiarato Fabio Rufini, amministratore delegato di Cepim Spa, società cui fa capo lo scalo intermodale, a margine della presentazione dei dati economico-finanziari relativi al 2023. Il nuovo terminal, ha precisato, sarà adeguato ai nuovi standard europei dei treni in termini di lunghezza e peso.
Passando ai dati diffusi ieri, una nota di Cepim informa che la sua assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2023, chiuso con un utile netto di 787.762 euro, triplicato rispetto al 2022. L’Ebitda è stato pari a 2.927.241 milioni di euro e il valore della produzione di 12,320,285 milioni di euro, in aumento del 7% sull’anno precedente.
Nonostante nel 2023 si siano registrate nuove difficoltà geopolitiche che hanno causato interferenze su traffici internazionali, secondo Rufini Cepim ha “attuato una importante “inversione di tendenza sulle attività core generando una chiusura positiva del bilancio – in anticipo rispetto alle previsioni del piano industriale – e un miglioramento della struttura aziendale e della posizione finanziaria netta”.
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