Bahnoperator approda in Italia con una sede a Firenze
L’operatore ferroviario, specialista dei servizi Asia – Europa, punta a espandere le attività allargandosi anche ad altri terminal
Bahnoperator, specialista dei treni merci tra Asia ed Europa, si insedierà presto in Italia con una sede a Firenze, grazie alla quale punterà a potenziare i traffici da e per la Penisola.
Lo ha svelato a SUPPLY CHAIN ITALY Maurizio Rinaldi, area manager dell’operatore ferroviario tedesco, per la verità già attivo da tempo sul territorio nazionale avendo avviato nel 2022 un servizio che raggiunge il Rail Hub Milano di Melzo dalla Cina via lo scalo di Małaszewicze, tratta quest’ultima che oggi effettuata con una frequenza di 5 circolazioni a settimana.
“Apriremo la sede di Firenze a ottobre, prevedendo di assumere 3 o 4 persone” afferma Rinaldi, in precedenza in forze a Far East Land Bridge, controllata delle ferrovie russe Rzd pure attiva sulle relazioni ferroviarie tra Europa ed Estremo Oriente.
“Il gruppo di cui Bahnoperator fa parte (TE Bahnoperator GmbH, che si appoggia anche alla attività della sister company cinese Beijing Transeurasia, ndr) vede grandi potenzialità di sviluppo nel mercato italiano. Più in generale, sta ora attraversando una fase di forte espansione, avendo avviato da poco anche una filiale in Austria e avendo in programma anche un rinnovamento del logo”.
Grazie alla disponibilità di un presidio diretto sul territorio italiano, Bahnoperator prevede di potenziare i traffici nella Penisola (oggi in import pari in media a circa 80 container al mese, con picchi di 100-200, in aumento dallo scorso ottobre anche a seguito della crisi del Mar Rosso), fino a raddoppiarli nel 2025. La clientela a cui si rivolge l’azienda, prosegue Rinaldi, è quella rappresentata dalla categoria degli spedizionieri, sebbene Bahnoperator possa servire anche direttamente anche i caricatori se di grandi dimensioni e quindi “dotati di un proprio reparto interno dedicato alla gestione delle spedizioni”. Ai clienti la società offre anche servizi doganali e di trasporto su strada di ultimo miglio, appoggiandosi ad altri operatori. Dal punto di vista delle relazioni, oltre a quelle dall’Asia verso l’Europa (con origine anche da Corea del Sud, Vietnam e Giappone, grazie alla combinazione con servizi di trasporto via mare), Bahnoperator è attiva ovviamente anche in direzione inversa. Il suo network si compone anche di una offerta di collegamenti intra-europei.
Tornando alle attività italiane, una espansione conseguente delle attività, aggiunge Rinaldi, sarà l’allargamento ad altri scali oltre a quello di Melzo, a partire da quello di Terminali Italia a Verona, dove la società conta di avviare treni regolari dal prossimo anno.
“In futuro, Bologna o Novara – prosegue il manager – potrebbero rappresentare altri punti di arrivo, così come potremmo raggiungere scali nel Meridione: penso in particolare a Nola o Bari”. Ulteriori evoluzioni, conclude Rinaldi, potranno essere rappresentate dall’apertura di nuovi uffici a Milano e Verona, con cui Bahnoperator potrebbe offrire un contatto diretto alla clientela nei punti in cui sono presenti i suoi servizi.
F.M.
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