Battuta d’arresto dell’export dei distretti del Trentino Alto Adige (-3,9% nel primo trimestre 2024)
Negativo l’andamento della meccatronica, mentre ottengono buone performance le vendite estere di mele e vini di Bolzano
Dopo 12 trimestri di crescita ininterrotta, l’export dei distretti del Trentino Alto Adige ha dovuto incassare una battuta d’arresto. Nei primi tre mesi dell’anno – rivela il Monitor di Intesa Sanpaolo – questo si è fermato a un valore di 1,4 miliardi, in contrazione del 3,9% sullo stesso periodo del 2023. A soffrire è in particolare la meccatronica, che segna un calo dell’8,6% per quel che riguarda i distretti dell’Alto Adige e dell’8,8% per quello di Trento, per entrambi frutto della dinamica negativa della componentistica auto.
In particolare segnala l’analisi, la Meccatronica dell’Alto Adige ha dovuto registrare una forte flessione del Messico (-42%, dopo una crescita media del 41% nel 2023), mentre sulla Meccatronica di Trento pesano le diminuzioni in Francia e in Cina.
Brillante invece la performance delle Mele dell’Alto Adige (+16,9%) grazie anche al traino di Spagna, Arabia Saudita e Paesi Bassi, mentre Stati Uniti e Russia hanno sostenuto la buona crescita dei Vini e distillati di Bolzano (+8,5%). In calo invece le vendite estere di Vini e distillati di Trento per effetto dell’andamento del mercato statunitense.
Spostando l’analisi sui mercati di destinazione, il report indica che la Germania – che pesa il 22,7% dell’export dei distretti delle due Province – ha mostrato una buona tenuta media (+0,5%) trainando le vendite sia dell’agro-alimentare (ad eccezione delle Marmellate e succhi di frutta dell’Alto Adige -5,6%) e sia Meccatronica di Trento (+2,7%). I cali registrati nel paese pesano però sulla contrazione del Legno e Arredamento dell’Alto Adige (-17,3%), della Meccatronica dell’Alto Adige (-4,2%) e del Porfido di Val di Cembra (-9,1%).