Quanto pesa il trasporto merci sulla mobilità di Milano
Dalla assemblea di Alsea emerge come le aree di carico-scarico siano spesso oggetto di un utilizzo improprio da parte degli utenti della strada
Milano – Le proposte avanzate oggi da Alsea per migliorare la logistica urbana a Milano traggono spunto anche da alcune considerazioni relative al traffico merci in città che sono state approfondite nell’assemblea pubblica dell’associazione grazie in particolare agli interventi a cura di Veronica Bellonzi, direttore dell’area Smart Mobility del comune.
Secondo i dati esposti dalla dirigente pubblica, il traffico merci costituisce il 24% delle percorrenze veicolari complessive in città. I veicoli merci che accedono all’area C, ovvero la Ztl che chiude il centro per una superficie pari al 5% dell’estensione dell’intero comune, sono l’11%: di questi, una quota pari al 40% opera in conto terzi. Nell’area B, zona con limitazioni minori che ‘quasi coincide’ con i confini cittadini, gli accessi di veicoli merci sono il 14% di quelli registrati quotidianamente.
Nel suo intervento Bellonzi ha toccato un altro punto oggetto anche delle proposte di Alsea, ovvero quello relativo agli stalli di carico-scarico, complessivamente 4.500, ovvero il 2,5% delle complessive 180.000 piazzole di sosta presenti nei confini della città. Le analisi del Comune, ha affermato, hanno permesso di appurare che il 77% di essi viene occupato giornalmente per oltre 85 minuti, un tempo che evidentemente non è coerente con la funzione a cui le piazzole sono deputate. Da qui, secondo Bellonzi, la necessità di “aumentare le aree di carico e scarico, anche ipotizzando sagome diversificate, e presidiarne l’utilizzo, per agevolare chi circola sulla strada, migliorare la sicurezza ed eliminare le soste in doppia fila”.
A seguito dell’attivazione del Tavolo della Logistica, avviato lo scorso marzo, una analisi dei traffici ha permesso di verificare che ogni giorno nel comune di Milano sono effettuate 210mila spedizioni, di cui 60mila b2b e 150mila b2c. Alle prime si deve il trasporto quotidiano di 11.200 tonnellate di merce, contro le 900 delle seconde. Relativamente alla sola area B, nell’orario 7-11 si riscontra il transito di 29.525 veicoli all’ora, di cui 7.170 (ovvero il 24%) commerciali e i restanti relativi alla mobilità privata. Le consegne effettuate dai primi riguardano gli artigiani (per il 32%) e il retail (per il 18%), mentre quote inferiori sono relative alle altre categorie di merce che costituiscono tipicamente il traffico logistico urbano, ovvero il trasporto di rifiuti, di prodotti per il comparto HoReca, di pharma, di b2c e di mezzi per consegne in conto proprio.
F.M.
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