Fadda (Patrizia Pepe): “Entro fine anno gestiremo il 100% delle spedizioni con ShippyPro”
La casa di moda sta utilizzando la piattaforma anche per integrare con facilità nuovi corrieri e servizi
Firenze – Entro dicembre 2024, Patrizia Pepe arriverà a gestire il 100% delle spedizioni tramite ShippyPro, integrando sulla piattaforma anche il canale di vendita del b2b e i Pudo (punti di consegna e ritiro). Lo ha svelato Sandro Fadda, responsabile Information Technology della casa di moda toscana, nel corso di un evento organizzato dal partner tecnologico, e ospitato nel quartier generale di quest’ultimo a Firenze.
Ad oggi il brand sviluppa circa 80mila spedizioni annue su tutti i canali, di cui allo stato attuale il 30-40% sulla piattaforma. Su di essa in particolare Patrizia Pepe ha ‘portato’ il suo e-commerce di proprietà, 34 negozi – una porzione del totale dei suoi punti vendita – per attività di ship-from-store (l’invio di prodotti, attingendo dalle giacenze di questi) e quattro diversi marketplace. I paesi di destinazione sono in primis Italia, Germania, Polonia, Belgio e Francia, mentre i magazzini sono quattro, uno dei quali adiacente alla sede dell’azienda, a Campi Bisenzio – precisamente a Capalle – e gli altri tre nelle immediate vicinanze, a formare una sorta di unico polo logistico.
“Abbiamo due diversi Wms (warehouse management system), quindi integrare corrieri diversi in modo che si interfacciassero con questi software risultava una attività dispendiosa e lunga”. Da lì, ha proseguito il manager, la necessità, già definita nel 2020, di individuare un sistema “che avesse tutto dentro, e lasciasse a noi il compito di gestire, rispetto al rapporto con i corrieri, solo la parte contrattuale”. In altre parole, ha spiegato Fadda, l’utilizzo della piattaforma di ShippyPro ha permesso a Patrizia Pepe di ragionare in ottica multi-corriere, integrando facilmente diversi operatori – “alcuni marketplace come Zalando peraltro per alcuni paesi impongono i propri” – e trovando per ogni spedizione l’operatore più adatto, gestendo ad esempio l’invio con uno e il reso con un altro. Una possibilità – adesso i corrieri integrati sono 6 – che permette quindi non solo una maggiore flessibilità (anche nei casi di scioperi o disservizi), ma anche di rispettare i Kpi stabiliti come soglia dai marketplace e di avere un risparmio economico, offrendo ai direttori della logistica la possibilità di avere una ‘leva’ in più con il loro fornitore di trasporto.
Nel concreto, ha concluso Fadda, Patrizia Pepe dall’implementazione di questo servizio ha ottenuto vantaggi così riassunti: una riduzione del 50% del tempo di verifica dei costi logistici, grazie a un unico punto di raccolta delle informazioni; un calo dell’80% dei costi prima necessari per l’integrazione di nuovi corrieri e servizi; una diminuzione del 50% del tempo speso dal customer care per la gestione dei tracking delle spedizioni.
La logistica – ha spiegato poi Fadda a SUPPLY CHAIN ITALY a margine della presentazione – è da sempre un ambito a cui Patrizia Pepe ha guardato con attenzione, introducendo innovazioni come l’implementazione, già nel 2010, di un sistema per l’apposizione di tag Rfid per il tracciamento su tutti i suoi prodotti. “E’ sempre stata per noi un fiore all’occhiello, tanto da avere avuto in anni passati una società dedicata – poi ceduta – con servizi avanzati. Tanto che lavorava anche conto terzi, per brand come Colmar, ad esempio”.
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