“Necessario sbloccare gli incentivi per nuovi carri e locomotori”
Appello di Fermerci al Governo per non disperdere le risorse stanziate nel 2021, più che mai “indispensabili” allo “scenario emergenziale” affrontato dal settore
Ennesimo grido d’allarme di Fermerci al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Ministro dei Trasporti e Infrastrutture Matteo Salvini e al Ministro dell’Economia e Finanze Giancarlo Giorgetti, sulla crisi del trasporto ferroviario merci, aggravata dai ritardi burocratici e dai tagli di risorse, con il rischio concreto di perdere 115 milioni di euro.
Clemente Carta, Presidente di Associazione Fermerci, ha espresso preoccupazione per lo scenario emergenziale che il settore sta affrontando: “La misura di incentivo per acquisto di Loco e Carri, introdotta nel 2021 e autorizzata dalla Commissione Europea nel 2023, non è stata ancora attuata. Questo strumento, fondamentale per incentivare l’acquisto di nuovo materiale rotabile, è stato definanziato di 55 milioni di euro nella Legge di conversione del Decreto Omnibus, pari a un taglio del 40%. Inoltre, la mancata attuazione in tempi brevi del Regolamento potrebbe causare la perdita definitiva di 115 milioni di euro, lasciando gli operatori del settore senza le coperture necessarie a sostenere investimenti già avviati. Tra questi, l’acquisto di 196 nuove locomotive, indispensabili per rendere il trasporto merci ferroviario più moderno ed efficiente. L’investimento effettuato dalle imprese per il periodo di riferimento arriva a sfiorare il miliardo di euro, la sola Iva a carico delle imprese è di importo ben più alto dell’incentivo previsto”.
La logistica ferroviaria è un asset strategico per il Paese, ma “lungaggini burocratiche e ritardi legislativi ne ostacolano il pieno potenziale e le imprese che vi operano e investono hanno bisogno di coerenza e certezza delle regole” ha dichiarato Carta. Il presidente di Fermerci ha ribadito la necessità di sbloccare immediatamente le risorse accantonate o, in alternativa, congelarle per ulteriori verifiche, salvaguardando gli impegni presi dalle imprese: “Chiediamo al Governo di agire con urgenza il trasporto ferroviario merci rappresenta un pilastro fondamentale per la sostenibilità e la competitività del nostro sistema logistico. Non possiamo permetterci di perdere ulteriori risorse o di compromettere investimenti già avviati”.
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