Frode fiscale nella logistica, sequestro di 8 milioni a una società del consorzio Despar
La Procura di Milano ha messo sotto la lente gli appalti di Aspiag Service, cui fanno capo 250 punti vendita
La procura di Milano torna a mettere sotto inchiesta gli appalti nella logistica da parte di realtà della Gdo. Questa volta a finire sotto la lente del pm Paolo Storari è stata Aspiag Service, nei confronti della quale è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Milano un decreto di sequestro preventivo d’urgenza per frode fiscale per circa 8 milioni di euro.
La società, cui fanno capo 250 punti vendita e 316 negozi affiliati, è parte di Spar Austria ed è uno dei cinque soci del consorzio Despar, e in particolare opera come concessionaria del marchio omonimo, nonché di quelli Eurospar e Interspar, nel Triveneto, in Emilia-Romagna e in Lombardia, a esclusione della provincia di Varese.
Secondo quanto riferito da alcune testate nazionali, che riportano stralci di una nota della Procura, le indagini riguarderebbero l’utilizzo da parte della stessa Aspiag di false fatture a società ‘filtro’ che, a loro volta, si sarebbero avvalse di diverse società cooperative (cosiddette ‘serbatoio’), che hanno sistematicamente omesso il versamento dell’Iva e degli “oneri di natura previdenziale e assistenziale”. Ad Aspiag è stata contestata anche la responsabilità amministrativa degli enti “in relazione agli illeciti penali commessi dai dirigenti della società e a favore di quest’ultima”. In particolare sotto inchiesta sono finiti anche alcuni appalti nell’ambito della logistica tra Aspiag e i suoi fornitori Mag Servizi srl e Delivery One srl.
Il Fatto Quotidiano inoltre riporta che l’indagine riguarda anche le agenzie di lavoro interinale New Way Jobs srl e Ova Work &Hr Services srl, riconducibili ad Antonio Suma, già indagato nelle inchieste a carico di Geodis e Brt. Le due società avrebbero omesso sistematicamente di versare contributi e oneri previdenziali accumulando nei confronti di Inps e Agenzia delle Entrate per quasi 25 milioni di euro. Nell’inchiesta risulterebbero inoltre indagati lo stesso Suma, così come l’amministratore delegato di Aspiag, Christof Rissbacher.
A seguito della pubblicazione sugli organi di stampa della notizia del sequestro preventivo, Aspiag Service ha diffuso una nota in cui segnala di voler offrire “la massima collaborazione alle autorità giudiziarie, nella convinzione di aver sempre operato nel giusto e nel rispetto della legalità. L’azienda – ha aggiunto ripone la massima fiducia nel lavoro della magistratura auspicando possa essere fatta chiarezza nel più breve tempo possibile”.
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