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Mercitalia ancora nel mirino delle altre imprese ferroviarie cargo per la ‘battaglia dei macchinisti’
L’associazione FerCargo che raggruppa le imprese ferroviarie private, i centri di formazione ferroviaria e numerosi operatori di terminal, ha inviato nei giorni scorsi una lettera a Mercitalia Rail segnalando come “ancora una volta abbiamo ricevuto segnalazioni dai nostri associati che Mercitalia Rail, negli ultimi mesi, ha ripreso ad attuare un diffuso e sistematico reclutamento di […]
L’associazione FerCargo che raggruppa le imprese ferroviarie private, i centri di formazione ferroviaria e numerosi operatori di terminal, ha inviato nei giorni scorsi una lettera a Mercitalia Rail segnalando come “ancora una volta abbiamo ricevuto segnalazioni dai nostri associati che Mercitalia Rail, negli ultimi mesi, ha ripreso ad attuare un diffuso e sistematico reclutamento di macchinisti in forza alle loro imprese ferroviarie”.
Non devono esser stati sufficienti recenti colloqui tra Fercargo e Mercitalia che nei mesi scorsi aveva fatto riferimento a iniziative di carattere assolutamente straordinarie per compensare alla carenza di personale di macchina in attesa di nuove assunzioni e della formazione del personale in azienda, “come sempre fatto in precedenza dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane”.
“Purtroppo però – scrive Fercargo nella lettera mandata anche all’amministratore delegato del Gruppo Luigi Ferraris – siamo di nuovo a fare i conti con quella che, a tutti gli effetti e approfittando della indubbia posizione di forza dell’ex-monopolista, si sta configurando come un piano di continuo e sistematico prelievo di personale da imprese di nostri associati le quali, per la formazione di queste figure professionali, hanno effettuato ingenti investimenti.”
Un approccio, secondo le imprese ferroviarie private, “che ha anche l’evidente effetto di indebolire i concorrenti causando degli importanti e improvvisi gap in termini di risorse che ne mettono a forte rischio la capacità produttiva”. “Ribadiamo – è scritto ancora nella missiva – che tale approccio è assolutamente inaccettabile, soprattutto nel momento in cui il Paese sta investendo in termini strategici sullo sviluppo del sistema ferroviario” quando tutte le aziende dovrebbero avere il dovere di rispondere alla domanda di risorse per il settore con l’inserimento nel mercato del lavoro di giovani inoccupati, creandone con la formazione, le professionalità, piuttosto che utilizzare scorciatoie di comodo, ma senza alcuna valenza strategica di sistema, come l’andare a togliere personale già formato ai competitors”.
Il presidente Fercargo, Luigi Legnani, conclude così: “Chiediamo che la vostra azienda, come le nostre associate stanno facendo da anni, attui un piano costante di formazione di nuovo personale operativo, dando così preziose opportunità di lavoro a tanti giovani evitando, nel contempo, di creare freni e rallentamenti alla crescita del trasporto merci su ferrovia, effetto che con il prelievo di personale da altre imprese inevitabilmente si genera”.
Ritengo che il nostro settore, alla luce delle grandi opportunità che in questo momento possono essere congiuntamente colte, debba privilegiare il dialogo e la collaborazione, volti al miglioramento complessivo della sua competitività; confido che da parte sua ci sia la stessa visione e che darà un positivo ed immediato riscontro alle nostre istanze”.