Gli addetti al trasporto merci fra le categoria di lavori gravosi con accesso alla pensione anticipata
Ci sono diverse figure professionali a vario titolo impegnate nei trasporti e nella logistica delle merci fra quelle incluse nell’ultimo elenco elaborato dall’apposita Commissione sui lavori gravosi alle quali il Governo permetterà di anticipare l’uscita dal lavoro a 63 anni tramite l’Ape (anticipo pensionistico) sociale. Nella riforma delle pensioni a cui l’esecutivo sta lavorando sono […]
Ci sono diverse figure professionali a vario titolo impegnate nei trasporti e nella logistica delle merci fra quelle incluse nell’ultimo elenco elaborato dall’apposita Commissione sui lavori gravosi alle quali il Governo permetterà di anticipare l’uscita dal lavoro a 63 anni tramite l’Ape (anticipo pensionistico) sociale. Nella riforma delle pensioni a cui l’esecutivo sta lavorando sono state infatti allargate a 203 le mansioni pesanti ricalcolate con criteri scientifici su indici statistici forniti da Inps, Inail e Istat che valutano la fatica fisica e psicosociale delle mansioni svolte, oltre che gli indici legati agli infortuni ed incidenti sul lavoro.
Rispetto alle prime 15 categoria professionali previste inizialmente dall’elenco, la Commissione incaricata ne ha individuate altre 27 potenziali che presentano un indice combinato di malattie professionali e infortuni sopra la media.
Tra queste figurano mestiere proprie del mondo dei trasporti, dei porti, della cantieristica navale e della logistica come saldatori, magazzinieri e ora anche Conduttori di convogli ferroviari, mezzi pesanti e camion, facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati, marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e acque interne.
Tuti questi lavori definiti ‘gravosi’, secondo la riforma che sta prendendo forma, avranno diritto alla pensione anticipata rispetto ad altre categoria professionali. L’ultimo elenco appena individuato dovrà essere sottoposto al vaglio del Governo e del Parlamento.