Musso (Grendi): la pandemia ha aiutato la logistica a riottenere potere contrattuale
“Il covid ha restituito anche in Italia una domanda di logistica molto superiore all’offerta e questo ha permesso alle aziende di trasporti e spedizioni merci di tornare a parlare sui tavoli con le aziende a un livello paritetico. Prima della pandemia contava solo il ribasso sul prezzo in un contratto di trasporto”. A evidenziare questo […]
“Il covid ha restituito anche in Italia una domanda di logistica molto superiore all’offerta e questo ha permesso alle aziende di trasporti e spedizioni merci di tornare a parlare sui tavoli con le aziende a un livello paritetico. Prima della pandemia contava solo il ribasso sul prezzo in un contratto di trasporto”. A evidenziare questo aspetto, in occasione dalla consueta conferenza stampa di inizio anno del gruppo Grendi, è stata l’amministratore delegato Costanza Musso, segnalando fra le criticità del momento non solo la carenza di autisti ma anche di magazzinieri. “La figura del lavoratore impegnato in attività di logistica mai come oggi è centrale per le aziende” ha aggiunto.
Il Gruppo Grendi si gode i risultati in netta crescita del 2021, prevede un ulteriore balzo in avanti per il 2022, chiede maggiori spazi a Marina di Carrara e diversifica il business allargando il proprio raggio d’azione anche al Centro-Sud Italia.
Il fatturato consolidato nell’anno appena trascorso è risultato in crescita a 68,6 milioni di euro, cresciuto del +19% sul 2020 e raddoppiato rispetto ai 33,8 milioni del 2016, anno in cui il Gruppo Grendi ha spostato la sua base operativa da Vado Ligure ai 45mila mq del terminal portuale attualmente occupato a Marina di Carrara. Costanza Musso parlando del 2022 ha detto di aspettarsi “una crescita ulteriore del 10%” mentre il fratello Antonio, a capo delle attività marittime e portuali, ha colto l’occasione per sottolineare come ci sia attualmente “un tappo in porto e nelle aree limitrofe” dello scalo toscano, mostrandosi ottimista sulla possibilità di vedere accontentate le richieste di potersi allargare.
Oltre al consolidato business della linea marittima fra Carrara e la Sardegna (porti di Cagliari e Olbia) che, anche grazie alla totale liberalizzazione del trasporto merci con lo stop ai contributi concessi a Tirrenia Cin, è previsto in crescita essendo Grendi l’unico operator a offrire un collegamento quotidiano, l’azienda ha iniziato a diversificare geograficamente l’attività: “Il Gruppo ha aperto nuove linee di business aggiuntive verso il Centro e Sud Italia per offrire soluzioni di logistica integrata a grandi gruppi industriali e della grande distribuzione. Queste strategie sono state premianti rispetto al 2020 e hanno visto crescere entrambe le linee di business consolidate del Gruppo (MA Grendi dal 1828 – trasporti terrestri e collettame e Grendi Trasporti Marittimi – trasporti marittimi e terminal portuali)” ha spiegato l’a.d.. “Abbiamo inoltre potenziato – hanno aggiunto – le soluzioni di distribuzione e collettame in Lazio, nell’ambito di un progetto strategico di consolidamento del gruppo sul territorio nazionale e in modo complementare alle altre soluzioni di trasporto integrato che fanno parte dell’offerta Grendi. Nel 2022 contiamo di continuare a crescere a doppia cifra con trasporti e distribuzione in Sud Italia e consolidando la nostra posizione in Sardegna”.
Più in dettaglio i terminal del gruppo a Marina di Carrara, Olbia e Cagliari nel 2021 hanno visto transitare 148.800 Teu complessivi, a cui si aggiungono i 30.045 Teu del traffico containerizzato internazionale e oltre 892mila metri lineari equivalenti di merce che con il traffico container internazionale superano quota 1 milione di metri lineari equivalenti (+23%). In particolare nel 2021 sono cresciuti i volumi trasportati in container (+18%) e su merce rotabile (+34%) rispetto al 2020.
Lo sviluppo delle attività è stato sostenuto da un intenso programma di investimenti pari a circa 4,7 milioni (soprattutto per magazzini, terminal e mezzi), pari al 7% del fatturato 2021. L’obiettivo è che gli investimenti raggiungano il 10% alla fine dell’anno in corso, nell’ambito di un programma quinquennale (2019-2023) complessivo da 22 milioni di euro.
A proposito infine della logistica su gomma i quantitativi di merci trasportati e distribuiti da M.A. Grendi dal 1828 sono aumentati di circa il 23% rispetto al 2020, raggiungendo un totale di 160mila tonnellate (il 54% in Sardegna). Al magazzino di distribuzione merci di 10.000 mq nell’area retrostante il terminal di Porto Canale di Cagliari se ne aggiungerà un secondo (da costruire) che raddoppierà la capacità di deposito e richiederà un investimento pari a 8,5 milioni di euro. Su questo il gruppo attende l’esito della richiesta di licenza edilizia per il primo trimestre del 2022. I prefabbricati sono già stati ordinati e, una volta ottenute le autorizzazioni necessarie, è prevista la realizzazione dell’opera nel giro di un anno.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI AIR CARGO ITALY