Magli Intermodal Service diventa Mto e lancia un piano di investimenti da 17 milioni
Chiuso il 2021 con numeri in forte crescita, Magli Intermodal Service ha avviato il 2022 con una importante novità. Il gruppo bresciano ha infatti costituito una business unit, ribattezzata MIS Open Network, con la quale ha debuttato come Mto. Con questa iniziativa la società intende “estendere a trasportatori, operatori logistici e altri Mto dotati di […]
Chiuso il 2021 con numeri in forte crescita, Magli Intermodal Service ha avviato il 2022 con una importante novità. Il gruppo bresciano ha infatti costituito una business unit, ribattezzata MIS Open Network, con la quale ha debuttato come Mto. Con questa iniziativa la società intende “estendere a trasportatori, operatori logistici e altri Mto dotati di proprie unità intermodali e semirimorchi l’offerta di soluzioni ferroviarie sui principali assi che collegano l’Italia con i paesi del centro e nord Europa”, andando così a integrare la propria offerta di logistica per il settore siderurgico, in particolare legata alla gestione di materiali di riciclo e inerti.
L’avvio della nuova Business Unit si inserisce per Mis in un piano di investimenti da 17 milioni di euro che si dipanerà da qui al 2024, e che punta all’”integrazione e potenziamento della gestione di una rete di terminal intermodali, portuali e logistici”. Questo sviluppo darà slancio a una fase che per Mis è già di grande espansione.
La società ha chiuso il 2021 con un fatturato in aumento del 53% a 36 milioni di euro, al termine di un quinquennio, quello 2017-2021, in cui ha registrato un tasso medio annuale di incremento del 17%. In crescita anche i volumi di merce movimentata, passati a 1.083.253 tonnellate (+ 118% rispetto al 2020 e più che raddoppiati rispetto anche ai dati pre-pandemia del 2019.) Nel dettaglio il settore intermodale ha visto uno sviluppo del 9,5% rispetto al 2020 (e del 29% rispetto al 2019), con 11.850 unità intermodali trasportate. Parallelamente la società sta incrementando i i suoi dipendenti diretti, passati nei primi mesi del 2022 a 135 unità (dai 33 del 2017 e dai 98 del 2021).
Attiva in Italia, Germania, Francia, Austria e Svizzer, Mis gestisce un parco veicolare di 120 trattori stradali, 200 semirimorchi, 81 carri ferroviari e oltre 500 container intermodali. La società in particolare è attiva nei terminal intermodali di Acquanegra Cremonese dove viene gestita anche l’attività del porto di Cremona attraverso la partecipata Astl che opera per Arvedi, Montirone (scalo recentemente scelto anche da CLdN Cargo per il suo primo servizio con l’Italia), presso l’interporto di Jesi con la partecipata Dpa.
Considerata anche l’attività delle partecipate – oltre alle già citate Astl, Dpa, la relativa galassia include Mis Netherlands Bv, filiale olandese della stessa Mis, la tedesca Ellis Logistic Service, presente nei terminal di Duisburg e Singen, e Marine Global Services, trader di materiali ferrosi – il gruppo ha realizzato nel 2021 un giro di affari aggregato complessivo di oltre 225 milioni di euro, con circa 300 persone impiegate.
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